Dj morto dopo barbecue. La denuncia dei familiari. Borrelli (Europa Verde): “abbiamo chiesto alla Asl di competenza di attivare una indagine interna”.

Getta un’ombra sulla morte del figlio Giuseppe Marziatico, 49enne napoletano padre di Filippo, il dj di 20 anni morto lo scorso 8 luglio all’ospedale di Frattamaggiore dove era arrivato con una serie di ustioni provocate durante l’accensione di un barbecue. Assistito dagli avvocati Sergio e Angelo Pisani, Giuseppe si è recato dai carabinieri chiedendo di are accertamenti ipotizzando l’omicidio colposo. Contestualmente ha chiesto che la salma, sulla quale non è stata eseguita l’autopsia, venga riesumata.
“Le accuse sono molto gravi. Per questo ho chiesto al direttore generale della Asl di competenza di attivare una indagine interna per verificare il tutto e se ci sono stati errori, negligenze o rallentamenti che possono aver contribuito o causato la dipartita di questo ragazzo. A quanto ci è stato riferito ci sarebbe già una relazione che ricostruisce l’intera dinamica dei fatti dal punto di vista sanitario” sono le dichiarazioni del consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. (CS)