DIALOGHI VESUVIANI: 75° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA ANGELO RAFFAELE JERVOLINO E L’APPORTO DEI CATTOLICI CAMPANI ALLA SUA REDAZIONE
 
La Dies Artis Semper e il Casino d’Unione Scudieri di Ottaviano in occasione del 75° anniversario della Costituzione Italiana propongono una mattinata di riflessione e di approfondimento sul contributo che diedero alla redazione della Carta Costituzionale dell’Italia i costituenti cattolici campani e in particolar modo Angelo Raffaele Jervolino che aveva solide radici ottavianesi.
La manifestazione si incentrerà sulla presentazione del libro del prof. Universitario Tammaro Chiacchio dal titolo: L’ASSEMBLEA COSTITUENTE- Il contributo dei democratici cristiani campani Appunti per una conversazione (ed. Giannini Editore) e vedrà la presenza dell’autore che dialogherà con l’ex Ministro degli Interni Vincenzo Scotti. Parteciperà anche il già senatore e già sindaco di Ottaviano  Antonio Iervolino. I lavori saranno coordinati dal giornalista Franco Buononato e introdotti dall’ing Paolo Scudieri presidente del Circolo Scudieri e Rosa Carillo Ambrosio presidente della Associazione Dies Artis Semper.
L’evento segue il percorso dei DIALOGHI VESUVIANI avviato da qualche anno dalla Dies Artis Semper con l’intento di far dialogare relatori e argomenti autorevoli con e in location prestigiose che rappresentano una valida testimonianza storico culturale.
“L’ avv. Angelo Raffaele Jervolino fu un ottavianese purosangue, cattolico e antifascista convinto contribuì a scrivere le pagine importantissime della Carta Costituzionale. In seguito fu più volte senatore, eletto proprio nel collegio Nola – Torre Annunziata e sottosegretario e ministro delle Poste  e Telecomunicazioni. La sua storia e quella dei costituenti cattolici campani verrà approfondita alla nella sede del Casino d’Unione Scudieri sodalizio presente nella comunità ottavianese dal 1861 sempre foriero di iniziative culturali e aggregative di grande valore.” dichiara Rosa Carillo Ambrosio presidente della associazione  Dies Artis Semper.
“Ospitare al circolo Scudieri la presentazione del libro di Tammaro Chiacchio è motivo di orgoglio. Ripercorrere quegli anni, che hanno caratterizzato la nostra storia dando fondamenta alla nostra costituzione, è utile alle nuove generazioni per ricordare i sacrifici fatti dai nostri maestri .I relatori illustri sapranno con dedizione percorrere  e descrivere il meraviglioso libro” dice Paolo Scudieri.
“Il volume ha il fine di ripercorrere un periodo irripetibile della storia politica ed istituzionale del nostro Paese da affidare, soprattutto, alle riflessioni delle nuove generazioni” afferma l’autore Tammaro Chiacchio”. “Per altro profilo – continua Tammaro Chiacchio – il libro si propone, con tratti innovativi, la rilettura dei valori costituzionali i cui tratti essenziali si rinvengono nel quotidiano esercizio della cittadinanza attiva, della partecipazione propositiva, dell’impegno solidaristico, dell’essere comunità, nella quale meriti e bisogni si coniugano nella valorizzazione dell’eguaglianza sostanziale”. 
Commosso Antonio Iervolino: “Da democristiano di lungo corso mi commuove molto partecipare a questa lusinghiera iniziativa, credo che le battaglie e le conquiste che le madri e i padri costituenti fecero per offrirci una Carta Costituzionale che tutto il mondo ci invidia debbano essere ricordate a tutti in particolar modo ai nostri giovani. Inoltre io e la mia famiglia siamo stati amici personali di Angelo Raffaele Jervolino che si spese molto anche per il nostro territorio vesuviano. Sarà bello ricordarlo e indicarlo a modello per quanti credono che la bella politica si ancora una sfida possibile”. “Ripercorrendo la vita e l’impegno di Angelo Raffaele Jervolino e della moglie Maria de Unterricchter – dice Franco Buononato – trovi quelli che forse manca alla politica di oggi: l’amore, la dedizione e la passione etica che porta al bene comune. Una passione che questa coppia ha saputo trasmettere alla figlia Rosa Russo Jervolino, già ministro dell’Interno e sindaco di Napoli, rara figura di rigorosa e preparata donna che proprio lo scorso anno è voluta tornare ad Ottaviano partecipando ad una sentita cerimonia che ha visto una grande adesione di pubblico ed alla quale va oggi il nostro saluto”.
Ben felice di essere ad Ottaviano per questa iniziativa Vincenzo Scotti: Il “cattolicesimo politico” – inteso sia come l’insieme dei politici cattolici', sia come partito d'ispirazione cristiana, e più in generale come una cultura politica - ha la sua data anagrafica e il suo certificato ufficiale di morte nel gennaio 1994. Cosa è rimasto dell'eredità politica della Dc, da una parte, e delvoto cattolico’, dall’altra? È forse giunto il momento di porre le basi di un giudizio storico-storiografico che investe ottanta anni di vita nazionale (1942-2022), quello dell’Italia repubblicana a egemonia democratico-cristiana (1942-1994). Una rilettura del ruolo e del significato della presenza della Democrazia cristiana nella storia del nostro paese dalla seconda guerra mondiale alla fine del Novecento deve aiutarci a capire e a valutare serenamente mezzo secolo di storia nazionale. Occorre insomma rileggere il significato e il peso di quella presenza nella storia politica, sociale ed economica del nostro paese, al di fuori da celebrazioni o demonizzazioni, con l’obiettivo di riflettere su un passato che ha fortemente segnato le vicende del nostro Paese nel secondo Novecento, senza trascurare l’obiettivo di trarne una ‘lezione’ da trasmettere alle giovani generazioni, se mai sia da considerare tuttora valida la visione della ”historia” (ancor più di quella politica) come “magistra vitae”.