DETURPATO MURALES DEDICATO A LUANA D’ORAZIO
ROMA EX SNIA

14 Marzo 202414 Marzo 2024 Redazione Vita Web TV Italia, Jorit, Luana D'Orazio, Napoli, Regione Campania, Roma, USB

Deturpato con la scritta “Slava Ukraini” il murales dell’artista Jorit dedicato a Luana D’Orazio, situato a Roma all’ Ex SNIA al Prenestino.

Ad opera di ignoti l’atto vandalico, che però sicuramente è riconducibile alla contestata apparizione dell’artista partenopeo a Sochi, in Russia, in occasione del Festival della Gioventù e alle relative polemiche successive riguardo la guerra in Ucraina e la foto con Putin.

Per chi non ricordasse la sua storia, Luana D’Orazio, 22 anni, è morta giovanissima in fabbrica il 3 maggio del 2021 a Montemurlo, stritolata da un orditoio che, le indagini hanno poi dimostrato essere manomesso per velocizzare le operazioni di lavoro.
Una tragedia che ha sconvolto l’Italia e la vita dei suoi familiari, Luana era anche madre di un bimbo.
I familiari di Luana stanno facendo tanto per tenere vivo il ricordo della glovane, in particolare la madre Emma ed il compagno di Luana che si sono spesi in prima persona più volte per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro nel codice penale.

In un’assemblea pubblica tenuta dall’ USB Campania avvenuta il 9 dicembre 2023, presso la Galleria Principe a Napoli per la raccolta firme per l’introduzione del
“Reato di omicidio sul lavoro” Alberto Orlandi, compagno di Luana attraverso una narrazione straziante dei fatti accaduti in quei terribili giorni, ha raccontato:
“..Quella mattina ho salutato Luana alle 5:30 del mattino, lei doveva uscire per recarsi al lavoro, ci siamo salutati dicendoci ci sentiamo più tardi.
Dovevamo andare a casa sua, per festeggiare il compleanno di sua madre.
Purtroppo quel compleanno non lo abbiamo festeggiato ed io, ho visto Luana per l’ultima volta, in una foto, stritolata dal macchinario che l’ha uccisa…”.

Irrazionale e inacettabile che la contestazione a Jorit avvenga attraverso lo sfregio di un opera dedicata ad una ragazza, operaia sfruttata, morta in circostanze così brutali, la cui storia ha lasciato grande dolore e rabbia e che nulla hanno a che vedere con l’ Ucraina, Putin e tutto quello che sta accadendo.

Gennaro Mallozzi

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