CASAVATORE. Ennesimo arresto per la rapina nella pizzeria di Casavatore con fucili e kalashnikov. Facevano parte di una vera e propria organizzazione criminale. Il consigliere regionale Borrelli: “Indagini partite grazie anche alle nostre denunce. Ora chiediamo massima pena per quei giovani criminali senza scrupoli che puntarono le armi anche contro dei bambini.”

CASAVATORE. Puntarono anche un Kalashnikov contro i clienti, compreso un bimbo di tre anni, del ristorante ‘Un posto al sole’ di Casavatore (Napoli). Dopo i primi arresti di novembre scorso, i Carabinieri hanno individuato anche il terzo uomo; era quello che impugnava il fucile a canne mozze.
Si tratta di un 23enne, napoletano. La sera del 9 ottobre 2021, alle ore 22.45, due uomini travisati e armati di fucile sovrapposto ed un kalashnikov, fecero una irruzione nel ristorante, mentre un terzo complice li attendeva all’esterno dell’esercizio a bordo di uno scooter T-Max.
“Grazie anche alle nostre denunce, furono avviate le indagini per quella scioccante rapina dove quei criminali non si fecero alcuno scrupolo a puntare i fucili addosso anche a dei bambini. Ora che sono stati arrestati, chiediamo la massima pena prevista. Nessuna attenuante dovrà essere prevista contro l’ennesima banda di criminali senza scrupoli e pronti a tutto composta da giovanissimi addestrati a vivere nella violenza e sopraffazione. Solo con la certezza delle condanne si può mettere fine a questa ondata di criminalità e violenza. Ancora una volta ci troviamo davanti a giovani criminali senza scrupoli e pronti a tutto” – il commento del consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che diffuse le immagini della rapina e organizzò assieme al conduttore radiofonico Gianni Simioli e ai titolari del locale una festa per il bambino contro cui era stata puntata l’arma.(CS)

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