CASANDRINO. La periferia come discarica, lettera aperta dell’associazione “No biocidio” ai futuri consiglieri e sindaco: “l’ambiente sia tra le priorità del programma”

16 Gennaio 202416 Gennaio 2024 Redazione Vita Web TV Caserta, Napoli, Regione Campani, Salerno

CASANDRINO. Ancora uno sversamento di rifiuti speciali in via Lavinaio. Non si arresta il conferimento selvaggio di rifiuti nella strada sterrata che procede parallela a via Borsellino e porta nel centro di Melito. Da anni si punta a richiamare l’attenzione perché’ vengano intensificati i controlli. L’associazione “No biocidio” approfitta di questo periodo che prelude alla composizione delle liste perché tutti i candidati si facciano carico di impegnarsi nella battaglia al contrasto di questo insano fenomeno. I volontari, che spiegano di non aver abbassato mai la guardia, ma che la pandemia ha ridotto la presenza sui social, ma non l’impegno concreto, e che hanno ripreso a combattere per sensibilizzare istituzioni ed opinione pubblica sul fenomeno dello sversamento dei rifiuti, che non interessa solo via Lavinaio ma anche altre strade di periferia ed anche dello stesso centro cittadino. Non si tratta di una subliminale proposta di auto candidatura, ma solo di un rinnovato impegno per l’ambiente. E così hanno deciso di scendere in campo approntando una lettera aperta al futuro consiglio comunale. Questo il testo della lettera:

“Intendiamo rivolgerci ai futuri componenti dell’assemblea cittadina, che sarà indicata dalle urne nella prossima primavera.

“No biocidio” è un’associazione di volontariato che opera da diversi anni. Anche se da un po’ di tempo è assente dalla scena dei social, non è per questo che è rimasta insensibile alla mission che si era prefissa: quella della tutela ambientale del nostro territorio.

Abbiamo avuto segnalazione che ancora una volta erano stati sversati rifiuti speciali in via Lavinaio. Abbiamo contattato il giornalista del Mattino Giuseppe Maiello che si è fatto carico di trattare l’argomento dopo aver sentito qualche residente.

Via Lavinaio è una strada sterrata dove insistono poche abitazioni, ed attraversa gli ultimi fazzoletti di verde della nostra città.

È da sempre meta di criminali dell’ambiente che invece di conferire i rifiuti secondo quanto prevede la norma, preferiscono sversali in periferie, lontano dall’abitato, ed in spregio agli occhi delle telecamere.

Criminali che operano, ed i diversi blitz delle forze dell’ordine lo dimostrano, in nero, ed hanno necessità di sbarazzarsi degli scarti aziendali bypassando la procedura dei formulari che ogni opificio dovrebbe avere.

Via Lavinaio è forse la zona “eletta” per gli sversamenti selvaggi, ma anche viale Siracusa e la parte terminale di via Marinaro, (la mappa degli sversamenti è però abbastanza più ‘ricca’) non sono da meno.

Cosa chiediamo ai futuri componenti del parlamentino cittadini, sindaco in primis? Che al primo posto dei loro programmi elettorali venga posta la tutela dell’ambiente.

Le statistiche, la casistica, dicono che nell’area Nord di Napoli ci si ammala e si muore più facilmente di tumore. Ed ancora la ricerca ha dimostrato che inquinamento e patologie oncologiche, vanno a braccetto.

Chi sarà eletto sindaco, circolano dei nomi, ma a noi non interessano, importa altresì che assuma l’impegno, con la sua amministrazione, di attenzionare in maniera particolare l’ambiente

Non una promessa elettorale, ma un impegno concreto, che verificheremo, tallonando i futuri amministratori.

“Vox clamantis in deserto?” si legge nel Vangelo di Marco. Non vogliamo essere la “voce di chi grida nel deserto”. Le prossime comunali rappresentano un’occasione per scegliere persone che hanno a cuore le sorti dei Casandrino, e la loro sensibilità si potrà misurare anche dall’impegno che profonderanno nella tutela dell’ambiente. Noi vigileremo”.

NO BIOCIDIO

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