Casamicciola Terme: Un đlancia lâallarme. âCarabinieri arrestate papĂ â
Eâ pomeriggio, ci troviamo a Casamicciola Terme e alla centrale operativa della compagnia di Ischia arriva una richiesta di aiuto. Una donna ha appena ricevuto su whatsapp un messaggio da parte della sua migliore amica. Non ci sono dubbi, la sua amica è in pericolo; le donne, infatti, si erano messe dâaccordo: âquando ti arriva questo messaggio vuol dire che mi sta picchiando di nuovoâ. Un messaggio con allâinterno un segno convenzionale che lanciava un SOS in codice: un pollice allâinsĂš, un đ che nasconde un mondo di disagio. Parliamo di maltrattamenti in famiglia e la pattuglia della locale stazione raggiunge lâappartamento segnalato. In strada si sente il pianto di una donna e i Carabinieri bussano alla porta, si bussa piĂš volte perchĂŠ nessuno risponde. Ad aprire, alla fine, una signora sulla cinquantina. La donna è visibilmente in stato di shock, è in lacrime e ha un livido sullâocchio destro. Riferisce ai militari a voce bassa che âandava tutto beneâ ma ad un tratto dallâinterno dellâabitazione si sente una vocina tremante: è quella di una bambina: âarrestate papĂ , arrestate papĂ perchĂŠ picchia mammaââ.
I militari comprendono la situazione e chiedono chi fosse con loro in casa. La donna piange e dice di essere sola con la bambina ma è proprio la piccina â ha 12 anni e intanto ha raggiunto anche lei la porta di ingresso â ad avvertire i carabinieri della presenza del proprio papĂ e che sta scappando.
A quel punto un militare rimane sullâuscio della porta mentre il collega raggiunge il retro dellâabitazione. LĂŹ câè una persona, è il compagno della donna e padre della 12enne. Lâuomo sta riempiendo una borsa quando i militari – nel frattempo era arrivata anche unâaltra gazzella – lo bloccano per poi trasferirlo in Caserma.
Dai successivi accertamenti emergono anni di violenza e maltrattamenti culminati nellâultimo episodio. Due pugni alle tempie e uno sullâocchio per la vittima che medicata ha riportato una diagnosi che parla di âTraumatismo di faccia e naso traumatismo della testaâ. La bimba era presente tanto da mettersi tra i due al momento dellâaggressione per difendere la propria madre ma fortunatamente, almeno dal punto di vista fisico, sta bene.
Lâuomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale a disposizione dellâAutoritĂ giudiziaria, dovrĂ rispondere di âmaltrattamenti contro familiari e/o conviventi commessi in presenza di persona minore con disabilitĂ e lesioni personali â.