ARZANO. Polizia locale, sanzioni per 15mila euro a guidatori di 5 Ape car – svuotacantine. Erano cariche di ingombranti pronti ad essere sversati. L’operazione coordinata dal colonnello Biagio Chiariello

ARZANO. Sversamenti abusivi di ingombranti, interrompere la filiera che dalle cantine arriva fino all’aree periferiche, dove per cancellare le tracce i rifiuti vengono dati alle fiamme. E quasi sempre gli “ingombranti” viaggiano su “Ape car”. Ad assestare un duro colpo a “vettori” abusivi a tre ruote, gli agenti del locale comando della Polizia Municipale. Ed il risultato dell’ultima operazione in ordine di tempo, non solo è soddisfacente, ma nelle intenzioni dei caschi bianchi si spera funga anche da esempio pedagogico per altri titolari di “tre ruote”: 5 veicoli passati ai raggi ics, due di questi già confiscati dalla Procura della Repubblica, guida senza patente, mezzi sprovvisti di revisione ed anche di copertura assicurativa, e tra i guidatori anche alcuni percettori di reddito di cittadinanza. Le sanzioni comminate ammontano a circa 15mila euro, oltre ai rischi penali in caso di condanna. “L’attività di contrasto ai crimini ambientali non può avere soste, soprattutto nel periodo estivo – commenta il comandante della polizia locale Biagio Chiariello di Arzano, anche referente dell’incaricato del Governo per Terra dei Fuochi – quando il calo dell’attenzione e dei controlli, fisiologico in questo periodo, incentiva le attività illegali, compresa quelle di reati ambientali”. Gli agenti della polizia municipale coordinati dal colonnello Chiariello hanno intercettato, seguito e fermato l’altro giorno ben 5 Ape Car cariche di rifiuti ed ingombranti, provenienti con molta probabilità dallo svuotamento di qualche cantinato, destinati ad essere sversati lontano da occhi indiscreti, ingrossando cumuli di rifiuti, poi destinati ad essere dati alle fiamme. Non solo repressione ma anche prevenzione voluta con fermezza dalla Commissione straordinaria, guidata dal vice prefetto Gabriella D’Orso, preoccupata che le azioni di bonifica di diversi siti cittadini, possano essere vanificate con la creazione di nuove discariche a cielo aperto. L’intervento dei caschi bianchi si inserisce peraltro in un programma più vasto di interventi, nell’area a Nord di Napoli, disposto dal vice prefetto Filippo Romano, di concerto con l’Esercito italiano, per il contrasto alla terra dei fuochi, e la task force delegata è coordinata proprio dal colonnello Chiariello. L’operazione ha interessato anche le aree incolte ed a rischio incendio i cui titolari, una ventina, sono stati sanzionati ed invitati a ripulire dalle sterpaglie i propri terreni. C’è da rilevare che questa attività di prevenzione, avviata con l’arrivo del grande caldo, ha prodotto un calo notevole dei roghi di sterpaglie, come fa notare il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

– Scritto da: Rosario D’Angelo