“ll 18 ottobre 2022 il sistema giudiziario italiano attraverso l’illustre figura del giudice, sarà chiamato a sentenziare su di un fatto che per troppo tempo è rimasto a navigare sott’acqua senza avere avuto il giusto clamore grazie alla volontà degli addetti ai lavori antagonisti, ma anche grazie ad una sorta di romanticismo nei confronti di forze politiche che erano lì ad ingannare, clamore nei dovuti canali quali social o anche testate minori o perché no, canali televisivi minori”.

Andrea Caputo, segretario nazionale di “ITALIA SOVRANA – IL POPOLO AL PRIMO POSTO – IL FUTURO CHE MERITI”,
dopo alcuni anni di crescita e di consolidamento territoriale e parzialmente Nazionale, decide di fare il grande passo divenendo partito vero e proprio riconosciuto ufficialmente ed anche legalmente.

“lo fece attraverso i responsabili della dirigenza con i dovuti passaggi previsti dalla legge.

Fu così che ne acquisìmmo il diritto al nome e al riconoscimento come tale, cioè partito politico, dinanzi ad atto notarile.

Ne acquisimmo anche i diritti ed i dominii internet, proprio per completezza e zelo.

Dopo aver più volte, prima della recente passata campagna elettorale, chiesto alle forze del dissenso di unire appunto volontà e idee, puntualmente denigrati perché dietro vi erano interessi che certamente non erano a favore del Popolo ma piuttosto speculativi alla ricerca di una posizione, di una poltrona, decidemmo di concorrere con chi, tra i pochi, si era mostrato essere realmente interessato al benessere della società italiana.

Apprendendo che alcune forze politiche si unirono tra loro in maniera del tutto inaspettata poiché divergenti tra loro e confacenti col sistema, decidendo di adottare quel nome che tanto potevateva fare breccia in una campagna elettorale, il nostro!

Per nulla in buona fede costoro propinarono tale azione e la certezza della loro NON buona FEDE, risiede nel fatto che ne fecero anche un comunicato stampa dove avvisarono che adottavano questo NOME, seppure altra forza politica ne avesse già acquisito i diritti.

Fu così che dopo alcuni tentativi dove invitavamo al ripensamento, fummo costretti a rivolgerci alla legge.

Venimmo attaccati personalmente ed ingiuriati attraverso chat e profili Facebook dove puntualmente rispondevamo per rima senza cadere mai nell’offesa personale come testimoniano gli scritti.

Quando il gioco incominciò a farsi duro, qualcuno direbbe vigliaccamente, furono contattati ad interpelkarci per appianare la cosa.

Fu offensivo quel tentativo poiché poteva pervenire in precedenza ma soprattutto poteva essere strutturato diversamente.

Infatti si proponeva di ritirare la denuncia in cambio di miserabili pubbliche scuse, magari fatte anche su di un social e non su Radio e telegiornali.

Fu così che decidemmo di proseguire e dopo il misero tentativo di “mercanteggiare” poiché quando tenti di aggirare il problema a tuo favore stai “mercanteghiando”, non stai offrendo soluzioni giuste ed eque, dopo il primo rinvio ottenuto da parte loro grazie alla falsa proposta di un incontro ma che in realtà serviva soltanto a prendere tempo in ragione delle elezioni, di procedere spediti!

Restiamo in attesa della data sopra indicata nella più assoluta convinzione che la legge italiana, certamente effettuerà valutazioni giuste eque e di merito.

Ringraziando a prescindere e indipendentemente da quella che sarà l’eventuale sentenza, tutto il comparto che si dedicherà a tali valutazioni, augurando loro un buon lavoro.

“ITALIA SOVRANA – IL POPOLO AL PRIMO POSTO”, IL FUTURO CHE MERITI”!

COMUNICATO STAMPA

www.movitaliasovrana.it