44° Anniversario in ricordo del rapimento di Moro e i martiri della sua scorta.

Il 16 marzo 1978 Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino , i cinque uomini della scorta di Aldo Moro sono straziati in Via Fani in nome dello Stato di Diritto, della Democrazia e della Libertà e in ottemperanza al mandato di difendere la figura di Moro.
Il leader della Democrazia Cristiana, , in contemporanea, viene tratto fuori dalla sua Fiat 130 dalle Bande delle Brigate Rosse,che hanno un solo scopo: turbare le istituzioni democratiche.
Il grande statista resta sotto sequestro fino al 9 maggio, data in cui la sua salma viene fatta ritrovare in via Caetani.
Un grande sentimento di unità si propaga per il Paese, solidarietà verso le famiglie delle vittime e riconoscimento identitario nelle istituzioni democratiche volto a isolare le Brigate e ad arrestare la loro propaganda.
Ricordare questi episodi della storia giova a tenere salde le radici e a difendere le grandi conquiste, sacrificate, di un Paese libero e democratico.
Nel 2022 gli “anni di piombo” rammentano agli uomini il senso di verità e giustizia che deve guidare l’agire umano per non incorrere negli stessi errori del passato.

Marianastasia Lettieri