Venere degli Stracci e l’Urban PatchWork di Ercolano. Muscarà denuncia: “l’Arte locale abbandonata mentre le istituzioni esaltano opere estere”

“Mentre il sindaco di Ercolano e quello di Napoli si battono per chi debba gestire un ‘pezzotto biellese’, la nostra arte locale viene abbandonata al degrado. Il nostro territorio è ricco di creatività, ingegno e passione, ma troppo spesso la Campania si trova a disprezzare e ignorare le sue eccellenze per esaltare ciò che proviene dall’esterno. Un atteggiamento esterofilo che penalizza le nostre radici culturali e artistiche, e che mi spinge a denunciare con forza questa mancanza di rispetto verso le opere locali – afferma Marì Muscarà, consigliera indipendente -. Questo è il vero contrasto: le nostre risorse creative, nate dal basso e realizzate a costo zero, non ricevono neanche un minimo di considerazione, mentre si destinano fondi e attenzione a progetti esterni”.  In particolare, la consigliera pone l’attenzione sulla vicenda proprio di un’opera realizzata a Pugliano, nel comune di Ercolano, dove
un gruppo di amici di “Ercolano Cultura Vintage” ha trasformato i ponteggi della storica Villa Vesuviana del ‘600, abbandonata da decenni, in un’opera d’arte chiamata “Urban Patchwork” utilizzando vecchi jeans. Questa iniziativa, che coinvolge giovani e residenti del quartiere di Pugliano, è un atto di protesta contro l’inerzia delle istituzioni e i proprietari della villa, che hanno ignorato la proposta di creare un’Accademia e laboratori dove coinvolgono anche i bambini, per rilanciare la zona, esso è un simbolo di resistenza e rinascita culturale per un quartiere che lotta contro il degrado e la criminalità. “Un’iniziativa straordinaria, frutto della creatività degli abitanti del luogo, che hanno coinvolto anche i bambini in un laboratorio artistico – continua Muscarà -. Questa installazione, che rappresenta la vera anima del territorio, rischia di essere smantellata a breve per mancanza di valorizzazione e sostegno, nonostante abbia un legame profondo con la tradizione e l’identità di Pugliano. Un’opera che, invece di essere celebrata e sostenuta, viene trattata con indifferenza dalle istituzioni”. 
La consigliera denuncia il paradosso per cui, mentre due sindaci si contendono un’opera “importata” dal Nord Italia, ignorano completamente l’incredibile valore delle creazioni locali.
“Pugliano è un quartiere che ha sofferto, che ha ancora ferite aperte dagli anni della camorra, ma che grazie all’impegno dei suoi abitanti, è riuscito a creare bellezza e cultura. Invece di sostenere questi sforzi, le istituzioni sembrano voltare le spalle ai cittadini” – conclude la consigliera Muscarà.

comunicato stampa

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