Ucciso per parcheggio a Torre Annunziata. Arrestato il quarto componente della banda. Borrelli (Europa Verde): “l’uomo ha già dei precedenti. Bisogna essere vicini alla famiglia della vittima”.
Avrebbe partecipato alla spedizione di morte nei confronti di Maurizio Cerrato, l’uomo ucciso al culmine di una lite per motivi di parcheggio a Torre Annunziata (Napoli) avvenuta lo scorso 19 aprile. Per questo motivo oggi i carabinieri della locale compagnia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Francesco Cirillo: è accusato di omicidio volontario. “Cerrato è stato ucciso solo per aver difeso la figlia. Sono passati pochi mesi dalla sua uccisione e questa vicenda sembra essere già caduta nel dimenticatoio. Dobbiamo invece mostrare pieno sostegno alla famiglia. Bene fa la Procura ad andare avanti e dimostrare che lo Stato e le persone perbene sono unite nel voler dare giustizia alle vittime. L’uomo arrestato è padre di Antonio Cirillo, già arrestato in precedenza e autore – come lui stesso ha confessato – della coltellata costata la vita a Cerrato, colpevole solo di avere difeso la figlia, alla quale era stata forata una ruota dell’auto dopo che la ragazza aveva parcheggiato sulla pubblica su un posto già occupato da una sedia. Servono pene esemplari e una reazione sociale forte altrimenti i violenti, i criminali e gli assassini continueranno a rendere le nostre città invivibili” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. (COMUNICATO STAMPA)