SUPERCOPPA EUROPEA. A VARSAVIA L’ ATALANTA SFIDA IL REAL DEI RECORD. Per la Dea secondo appuntamento con la storia, mentre i “Blancos” sono a caccia del sesto trofeo.

di Giuseppe Zingarelli

Allo stadio Nazionale di Varsavia, vigilia di Ferragosto, calcio d’inizio alle ore 21, l’Atalanta, fresca vincitrice della Europe League, sfida il super Real Madrid dei record che, dopo aver vinto la 15ma Champions League, sogna di diventare la prima squadra del “Vecchio Continente” ad alzare per la sesta volta la Supercoppa Europea. Attualmente i “Blancos di Spagna” sono appaiati a quota 5 con Barcellona e Milan. In caso di successo dei madrileni, Carlo Ancelotti diventerebbe il primo allenatore a vincere la Supercoppa per la quinta volta. Per i “”nerazzurri” di Gian Piero Gasperini, secondo appuntamento con la storia, dopo aver conquistato il primo titolo continentale lo scorso maggio. Due i precedenti tra la Dea e il Real. Le due squadre si affrontarono negli ottavi di Champions League 2020-21. I “Blancos” vinsero la partita di andata al “Santiago Bernabeu” sconfiggendo la Dea con il risultato di 3 a 1. Al “Gewiss Stadium” di Bergamo, dopo una più che buona prestazione degli orobici, il Real chiuse la gara di ritorno vincendo di misura per 1 a 0. L’Atalanta non si presenta al cospetto degli spagnoli con la migliore formazione. Nelle sue fila ci sono assenze di rilievo: Zaniolo, Scalvini, Toloi, Tourè e Koopmeiners. Quest’ultimo non convocato per ragioni di mercato. Gian Piero Gasperini, alla vigilia del secondo appuntamento con la storia, non fa mistero e non si tira indietro. Sa bene di dover affrontare la supercorazzata più forte d’Europa. Una delle squadre di club più forti e più blasonate al mondo. Il tecnico di Grugliasco sembra ancor più motivato del solito e non drammatizza. Del resto, fare drammi non è mai stato nel suo stile: “A Varsavia davanti a noi c’è il Real Madrid che non ha certo bisogno di presentazioni. C’è grandissima motivazione. Succede di avere defezioni. Mi dà un vantaggio su Ancelotti, anche se io non posso sbagliare formazione. Sulla carta il Real è favorito e il pronostico è ancora più chiuso rispetto alla finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Ma, tutto sommato, è proprio questa la nostra motivazione più grande. Retegui è prontissimo. Siamo qui con la voglia di stupire!”. Anche Ademola Lookman, il match-winner che ha regalato all’ Atalanta la Europa League mettendo a segno la storica “tripletta” contro i rossoneri del Leverkusen, alla vigilia del match contro il Real, si fa portavoce dei suoi compagni di squadra: “Non vediamo l’ora di scendere in campo contro il Real. Non solo io, ma tutta la squadra è impaziente e vuole giocare questa partita. Noi meritiamo di essere qui. Lo meritiamo perché abbiamo lavorato sodo ed ora abbiamo un’altra occasione per mostrare le nostre qualità!”. Gasperini ha trasmesso sicurezza ai suoi ragazzi. Ha “caricato” la squadra. Per la Dea è un appuntamento con la storia. Anche il centrocampista olandese dei “nerazzurri”, Marten De Roon, è pronto. L’incontro contro il Real gli trasmette uno stimolo particolare: “E’ una partita che si prepara da sola, c’è tanta voglia di scendere in campo. Noi però dobbiamo crederci. Se non ci credi non ha senso entrare in campo. Loro sono favoriti, ma se noi diamo tutto possiamo metterteli in difficoltà!”. Dal canto suo, il pluridecorato tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, in vista dell’incontro contro la Dea appare sereno. È consapevole che suo Real non si è allenato molto, ma sa che giocatori daranno il massimo: “L’Atalanta è una squadra forte. Non va sottovalutata. Noi stiamo bene, anche se non ci siamo allenati molto. I giocatori sono tornati tutti bene dalle vacanze, possiamo giocare una partita intensa contro una squadra forte. E sempre difficile fare la formazione perché lasci fuori qualcuno che merita di giocare. L’Atalanta ha qualche dubbio in meno, ma è sempre complicato. Mbappè? Per inserire giocatori bravi non ci vuole Einstein, il vero problema è se non ci sono quelli bravi!”.

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