SIAMO PRONTI AD UNA NUOVA GUERRA MONDIALE?
LA RUSSIA TUONA LA TERZA GUERRA MONDIALE CON MEDVEDEV

DI DAVIDE SARNO


Il miglior rappresentante della politica Putiniana, Medvedev continua ad intimorire il mondo con l’ imminente innesco della terza guerra mondiale. La motivazione che porterebbe la Russia a reagire sarebbe la fornitura, da parte dell’ Europa, di carri armati Leopard e di armi pesanti all’Ucraina. L’ alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, avverte che ci sono pareri discordanti sul decimo pacchetto di sanzioni con l’annesso invio degli aiuti, ma non può non riconoscere che la maggioranza dei paesi del vecchio continente è propensa ad appoggiare il pensiero atlantista, che è alla base di questa guerra fratricida tra due popoli che condividono le stesse radici culturali.
Putin, dal suo canto, gode dell’ appoggio di mezzo pianeta terra e di stati ricchi di materie prime, come la Cina che rifornisce la federazione Russa di materie prime in cambio di gas e petrolio a prezzi vantaggiosi.
Attualmente, paesi come l’ Ungheria, sono contro alle sanzioni e all’invio di armamenti. Il ministro degli Esteri ungherese ha avvertito l’UE di star imboccando un vicolo cieco defilando il proprio paese da tale decisione.

Cosa aspettarci ora? Sicuramente un braccio di ferro tra le due superpotenze mondiali, Stati Uniti e Russia. Il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, giorni fa, ha annunciato che l’ Ucraina dovrà entrare nel patto atlantico prima o poi. Ma come si prospetterebbe il mondo se l’Ucraina entrasse nella Nato?
Sicuramente la Nato dovrà difendere in prima persona l’Ucraina, schierando i suoi militari sul campo di battaglia. Di conseguenza, a fianco della Russia, potremo veder schierati alcuni suoi alleati , forse non proprio in prima persona almeno all’inizio del conflitto. E’ chiaro, dunque, che se l’Ucraina entrasse nella Nato, si prospetterebbe un nuovi conflitto mondiale, dal quale non sarebbero esclusi ordigni atomici.

Ma il mondo è pronto ad affrontare un conflitto mondiale di nuovo? Sicuramente no! Le economie degli stati europei non sono pronti, soggette al boom economico dei decenni scorsi, si ritroverebbero a fronteggiare crisi che inevitabilmente porterebbero a mancanze di cibo, medicinali e vestiti. Per non parlare del fatto che, a due anni di distanza, i disagi scaturiti dalla pandemia potrebbero riservarci altre sorprese.
Purtroppo le persone continuano la loro vita come se nulla fosse, incuranti di un possibile pericolo proveniente dal fronte Russo-Ucraino.