Sequestro del ponte Morandi a Catanzaro, il presidente Alberto Pallotti: «Seguiamo la vicenda da vicino. Pronti a lottare per la sicurezza»
«Complimenti alla magistratura che si è mossa prima che avvenga una nuova tragedia». Lo ha detto, commentando la notizia del sequestro del ponte Morandi a Catanzaro, Alberto Pallotti, presidente dell’Aufv, Associazione unitaria familiari e vittime Odv, che riunisce tre associazioni: l’Associazione familiari vittime della strada, l’Associazione Unitaria Familiari e Vittime e dell’A.M.C.V.S e l’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV Le parole di Pallotti si riferiscono al sequestro del ponte Morandi e della galleria Sansinato di Catanzaro, avvenuto per accertamenti tecnici nell’ambito dell’inchiesta “Brooklyn”, condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Dda di Catanzaro. I reati contestati sono gravissimi: trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione a delinquere e frode nelle pubbliche forniture. Il tutto con l’aggravante di aver agevolato la ‘ndrangheta. La Dda ha chiesto e ottenuto sei misure cautelari per i lavori eseguiti con materiale ritenuto scadente. Dalle intercettazioni tra il direttore tecnico dei lavori e il rappresentante della ditta fornitrice è emerso che sarebbe stato impiegato un tipo di malta di qualità scadente, ma più economico di quello inizialmente utilizzato per effettuare i lavori. «Abbiamo fiducia nel lavoro degli inquirenti – ha aggiunto Pallotti – e contiamo che venga messo in sicurezza il tratto stradale prima possibile. Seguiremo il procedimento giudiziario. Ho già dato mandato agli avvocati della nostra associazione di valutare la possibilità di costituirci parte civile contro eventuali colpevoli». Sulla vicenda interviene anche il legale dell’Associazione, l’avvocato Walter Rapattoni, che dice: «Seguiremo con attenzione questa vicenda allo stesso modo in cui stiamo seguendo, fin dall’inizio, la questione del ponte Morandi di Genova e quella della gestione degli appalti, una gestione che va a incidere sulla sicurezza dei nostri ponti, strade, viadotti. Saremo sempre a fianco di tutte le vittime e anche della magitratura che vuole vederci chiaro su questo appalti. La notizia di ieri non ci svongolge, non ci sorprende, anche se ha un quadro molto inquietante per le presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. Come associazione unitaria porteremo sempre avanti la nostra battaglia sulla sicurezza».
ASSOCIAZIONE UNITARIA FAMILIARI E VITTIME ODV