SANT’ARPINO: XXX SAGRA DEL CASATIELLO, 21-22-23 GIUGNO 2024

Tutto pronto a Sant’Arpino per la speciale edizione della XXX Sagra del Casatiello, tra i più antichi e suggestivi sapori della tradizionale cucina contadina campana.
L’evento, ideato alla fine degli anni Ottanta dalla Pro Loco di Sant’Arpino, col patrocinio del Comune di Sant’Arpino, oltre ad essere un emozionante appuntamento di folklore e di gastronomia, rinnova un’antichissima usanza secondo la quale gli atellani per festeggiare l’avvento della Primavera (in epoca pre-cristiana) e della Pasqua (in epoca cristiana), si riunivano per una scampagnata nello spazio antistante il complesso monasteriale di San Francesco di Paola e, in tempi più recenti, nell’area attigua al Romitorio di San Canione. Qui, tra musiche popolari e balli coinvolgenti, consumavano il casatiello, rozzo rustico e prelibata pietanza della cucina rurale, sintesi di valori e costumi di un tempo semplice e genuino travolto dal moderno consumismo. Di questa tradizione si sono spesso interessati nomi importanti della cultura italiana, tra cui Pier Paolo Pasolini che ne parla nel film Decameron.
La Sagra nel tempo è sempre più cresciuta tanto da acquisire una notorietà nazionale così come dimostrano i numerosi servizi televisivi e giornalistici ad essa dedicati da parte di testate nazionali.
Il centro storico, dunque, si prepara anche per questa speciale edizione ad accogliere, con incantevoli atmosfere di altri tempi abilmente “ricostruite”, le migliaia di visitatori che come da consuetudine arriveranno a Sant’Arpino da ogni parte d’Italia.
La macchina organizzativa, capeggiata dal presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Ernesto Di Mattia, ha lavorato alcuni mesi per la messa a punto dell’articolato programma della XXX sagra alla cui ottima riuscita contribuiscono a diverso titolo anche le associazioni “Spazio Virale” (che promuove le visite guidate al Palazzo Ducale, alla Chiesa di S. Elpidio V. e al centro storico) e “Forum Giovani”, i Licei Artistici di Marcianise, Aversa e Cardito, la Parrocchia di Sant’Elpidio, la locale Protezione Civile.
Si parte domenica 16 giugno al Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, dove in occasione della presentazione del programma della XXX edizione della sagra si terrà un convegno dal titolo: “Il Casatiello: una storia di mescolanza di sapori nel Mediterraneo della Pace”. Giovedì mattina 20 giugno invece appuntamento per la premiazione del concorso “Il Miglior Casatiello Atellano”. In collaborazione con l’associazione “Gusto Territoriale” dello Chef Antimo Migliaccio.
Venerdì 21 giugno inaugurazione della XXX edizione della “Sagra del Casatiello”; a seguire apertura degli stands gastronomici e artigianali (in Piazza Macrì).
Ore 18:00 vernissage della mostra di pittura “Il gusto dell’arte che emoziona“ presso la Pinacoteca Comunale “Massimo Stanzione” di Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”.
Per tutta la durata della sagra, previste ogni sera: visite guidate al Palazzo Ducale e alla Chiesa di S. Elpidio V. curate dall’Associazione “Spazio Virale” e “Forum Giovani”; rappresentazione storica a cura dell’Associazione “Rievocatori Antiqua Tempora” dal titolo “I Reali di Napoli in visita a Sant’Arpino per l’assaggio del casatiello”
Sabato mattina 22 giugno all’interno del Palazzo Ducale si terrà un seminario con degustazione di vino e casatiello e visite guidate.
Altrettanto ricco il programma degli spettacoli in cartellone. Venerdì 21 giugno è prevista una esibizione di balli popolari a cura dell’Associazione “Sud-Folk-Dance”. A seguire la “Festa della Tammorra fa tappa alla Sagra”.​
Sabato 22 giugno: Musica Classica Napoletana con “Maestro Masiello Mandolino”.
Domenica 23, prevista la premiazione degli allievi partecipanti al concorso “Un manifesto per la XXX edizione della Sagra del Casatiello. A seguire canti e balli popolari con il gruppo “Paranza Picentina”. Infine esibizione di balli popolari a cura dell’Associazione “Sud-Folk-Dance”.
“La sagra, dopo 30 anni, è ormai una scommessa vinta in una provincia difficile, dove l’economia boccheggia nella crisi e dove le iniziative pur meritevoli non riescono a sopravvivere nel tempo”. Dichiara il presidente Aldo Pezzella che poi aggiunge: “Da noi invece la sagra è andata avanti per tantissimi anni generando tanti processi virtuosi tra cui molta economia e occupazione. Anche per questo a Sant’Arpino la sagra è sacra. Una manifestazione di grandi valori popolari e culturali, realizzata con tanti sacrifici, soprattutto da parte dei numerosi volontari della Pro Loco che ringrazio dal profondo del cuore per la loro abnegazione e passione. Quest’anno la Sagra è ancora più speciale perché s’inserisce in un altro anniversario particolare: il quarantennale della Pro Loco. Numeri, quelle delle edizioni della Sagra e quelli di fondazione della Pro Loco, che sono la testimonianza più eloquente di un lavoro di qualità che ha prodotto tanti preziosi frutti, resistendo nel tempo a tante avversità grazie ad un amore immenso per la nostra Comunità, le sue radici, la sua storia e le sue straordinarie tradizioni, tra cui appunto la Sagra del Casatiello”. COMUNICATO STAMPA

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