Sant’Antimo, il sindaco Massimo Buonanno incontra il prefetto di Napoli

Il sindaco incontra il prefetto, un impegno assunto in campagna elettorale, anche alla luce di oltre due anni di gestione straordinaria del comune, a seguito di scioglimento dell’assemblea cittadina. “Questa mattina, al palazzo di Governo di Napoli, ho avuto un proficuo e cordiale incontro con il prefetto Claudio Palomba. Lo avevo dichiarato in campagna elettorale che sarebbe stata una delle prime cose che da sindaco avrei fatto e così è stato. Lo dovevo alla città ed ai cittadini che, anche su questo impegno, mi hanno dato fiducia” ha spiegato il sindaco Massimo Buonanno che ieri ha ufficializzato la giunta.”Al centro dell’incontro, la volontà rappresentata al Prefetto, da parte della mia amministrazione, di ampliare a tutta la sfera amministrativa il protocollo di legalità, centrale per affermare la cultura della trasparenza, l’opportunità da parte del Ministero dell’Interno, per il comune di Sant’Antimo, di implementare il sistema di videosorveglianza per assicurare maggiore sicurezza ai cittadini e la necessità di intensificare la presenza delle forze dell’ordine, che in sinergia ed a supporto della polizia locale, possano reprimere e contrastare fenomeni di illegalità e di criminalità diffusa che spesso, vedono protagonisti anche giovanissimi” ha spiegato ancora Buonanno che ha rappresentato al prefetto “la chiara volontà che ha Sant’Antimo di voltare pagina e di essere conosciuta come città normale e laboriosa”. Ed il riscontro è stato positivo: “In quest’ottica, S.E. ha accolto con grande entusiasmo il mio invito ad essere presente a settembre in città per una giornata di legalità che coinvolgerà scuole, associazioni, parrocchie e cittadini e sarà l’occasione per testimoniare, e, non solo simbolicamente, che l’amministrazione comunale intende avviare una rinascita culturale che non solo sia riferibile alle best practice amministrative ma anche alla trasmissione alle giovani generazioni l’importanza della legalità nelle azioni e nei comportamenti sia nella vita pubblica che privata” ha concluso Buonanno.