SANTA MARIA LA CARITÀ. Giuseppe Gargiulo, consigliere comunale di minoranza: “Mini aule e anomalo iter di affidamento dei lavori per realizzarle”

SANTA MARIA LA CARITÀ. Mini aule e anomalo iter di affidamento dei lavori per realizzarle. Un papocchio approvato dalla giunta D’Amora a un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico. “La delibera in questione è la 110 del 08.08.2023, con oggetto ‘lavori di adeguamento dell’IC Ernesto Borrelli’ che rappresenta l’ennesimo spreco di soldi per sopperire alle problematiche della cittadella scolastica”. Così Giuseppe Gargiulo consigliere di opposizione.
Un progetto che prevede la realizzazione di nuove aule, in spazi ridotti, ma che non risolverà il problema dei doppi turni. Un copione che si ripete a distanza di un anno e i disagi per le famiglie restano. “Per evitare un vero e proprio disastro per l’incapacità di reperire nuove aule, la giunta ha deliberato di ridurre la dimensione utili per allocare le classi approvando senza esitazione le aule pollaio – afferma il consigliere Giuseppe Gargiulo – Dagli atti emerge che si tratta di una spesa presunta di 40mila euro, a mio giudizio molto lontana da una stima veritiera per i lavori da eseguire. Per vederci chiaro ho deciso di recarmi al Comune e ho appreso dalla responsabile dell’UTC, ingegnere Calabrese, che non era stato prodotto alcun computo metrico, e che di lì a poco sarebbe partito il lavoro documentale. Quindi non c’era nessun atto che potevo acquisire. Allora la domanda mi sorge spontanea: ma la giunta ha capito il proprio ruolo? Vincola un importo di 40mila euro sulla scorta di quale documento? Un verbale ed una planimetria?”.
Con l’ingarbugliato iter approvato dai vertici dell’amministrazione si è demandato l’ufficio tecnico a predisporre la determina per procedere con i lavori. “Tale soluzione risulterebbe forse corretta se parliamo di un nuovo affidamento per lavori di adeguamento – precisa il consigliere e tecnico Giuseppe Gargiulo – con tutti i tempi consequenziali per una procedura di affidamento. Anomalia del caso vuole che i lavori già sono partiti senza la produzione di alcun atto. Come è possibile?”.
Anche ipotizzando l’avvio dei lavori con un ordine di servizio da parte del responsabile dell’UTC, ad una ditta già affidataria di un accordo quadro per la manutenzione, i dubbi restano. “Rispetto a questa ipotesi potrei capire la partenza immediata con il solo ordine di servizio, allora perché richiamare in delibera una ipotetica determinazione da parte dell’UTC che non ha motivo di esistere? Considerando lo stato precario delle strutture scolastiche, penso che tali lavori non possono essere identificati come una manutenzione visto che anche l’oggetto della delibera parla di lavori di adeguamento sottraendo fondi dal capitolo della manutenzione scolastica. Cosa dire – conclude il consigliere Giuseppe Gargiulo – siamo costretti ancora una volta a gravare sul bilancio comunale per l’incapacità di portare a compimento nei tempi e nei modi un appalto decantato in numerose campagne elettorali”. COMUNICATO STAMPA