SANITA’: DE LUCA, ‘NO UNANIMITA’ SU FONDO SANITARIO, CAMPANIA NON ACCETTA RAPINA

      Napoli, 30 mag. (Adnkronos) – “Per approvare il riparto del fondo

sanitario nazionale occorre il parere unanime della Conferenza delle

Regioni. Per la prima volta dopo 7 anni non c’è stato il parere

unanime perché la Campania si è rifiutata di accettare il riparto.

Pensavano come al solito di chiuderci in un vicolo cieco e di

esercitare qualche ricatto, avevano sbagliato i conti. Gli ho spiegato

che da oggi in poi non accetteremo più nessun ricatto, basta. La

Campania non può essere rapinata ogni anno di 220 milioni di euro,

questa è l’entità della rapina che noi subiamo. Ogni cittadino campano

riceve ogni anno 60 euro in meno rispetto a un cittadino dell’Emilia,

40 in meno rispetto a un cittadino del Veneto”. Lo ha detto il

presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel suo intervento

alla cerimonia del giuramento di Ippocrate a Napoli. De Luca ha

illustrato quello che definisce “il meccanismo della truffa” così:

“Una legge 7 anni fa imponeva, ed era un compito del Ministero della

Salute, di approvare i criteri per il riparto del fondo sanitario

nazionale. Questi criteri da 7 anni non vengono approvati dal

Ministero della Salute. I criteri dovrebbero essere sostanzialmente

tre: aspettativa di vita dei cittadini, età anagrafica e deprivazione

sociale. Da 7 anni stanno utilizzando un solo criterio, l’età

anagrafica, e siccome siamo la popolazione più giovane d’Italia

abbiamo meno risorse di tutti. Abbiamo mandato due mesi fa una diffida

al Ministero della Salute, i due mesi scadono a maggio, dopodiché ci

rivolgeremo ad altre autorità giudiziarie. Non intendiamo tollerare un

minuto di più questa rapina ai danni dei cittadini campani”. 

(Zca/Adnkronos)