Quarta domenica di Quaresima 2023- il Commento di Mons Angelo Spinillo

La Quaresima non è un momento di penitenza, che appesantisce l’anima, invece è una dimensione luminosa.
La Quaresima è un cammino di luce.
Nella quarta domenica siamo chiamati a gioire , a rallegrarci con Gerusalemme perché Cristo Signore è la luce che permette di vedere bene ogni cosa per poter riconoscere il giusto valore di ciò che viviamo.
Queste domeniche servivano a preparare a diventare cristiani a chi avrebbe ricevuto il battesimo la notte di Pasqua.
Nel Vangelo ci viene raccontata la guarigione per opera di Gesù di un uomo Cieco dalla nascita, che non aveva mai visto la realtà e forse l’aveva potuta immaginare
Il cieco con il tatto aveva potuto percepire o con altre possibili sensibilità aveva riempito le forme intorno a sé; ma non le ha mai potute vedere nella loro verità e bellezza.
Quest’uomo viene considerato frutto di un peccato e la menomazione conseguenza di un peccato dell’umanità come una punizione.
Queste cose non sono una punizione, ma il risultato della Fragilità e della debolezza delle cose umane
Spesso diamo giudizi sbagliati sulle persone, convinti di aver ragione; salvo poi vivere altre esperienze e capire poi che quel giudizio non fosse così giusto.
Il Signore è colui che libera L’umanità, già dalla Prima Lettura si ascolta di Dio che sceglie il futuro Re di Israele secondo criteri diversi da quelli che formano il giudizio dell’umanità.
L’umanità giudica, vede, pensa che quelle siano le caratteristiche essenziali per poter vivere bene, ma il Signore sconvolge tutto, permette all’umanità di vedere secondo i suoi occhi, così anche in base al brano di Vangelo proclamato GV 9.1-41 : “Andò, si lavò e tornò che ci vedeva “
È terribile vedere come i genitori che sapevano il figlio cieco dalla nascita sembrano avere più paura di coloro che giudicano la cecità frutto di un peccato piuttosto che aprirsi alla speranza di quella presenza nuova che permette di vedere la Verità oltre le Leggi, giudizi, modi di pensare e costumi.
La Verità è la bellezza della Vita.
Il Signore ci liberi dalla cecità dalla Vita e ci permetta di entrare in contatto con la vita secondo il suo cuore, il suo pensiero e secondo la fiducia e la speranza nel bene perché lui lo ha creato e allora ci lasciamo guidare da lui per vedere con i suoi occhi .

Di seguito il video del Vescovo Spinillo