Piano di Gestione Unesco. Il Consigliere Muscarà: “Fantamilioni e promesse, altro che restauri.
Ieri tante contestazioni per la presentazione della delibera al sindaco di Napoli” “Sono stata ieri alla presentazione del tanto annunciato Piano di Gestione dal Comune di Napoli e alla presentazione delle “mirabilie” che il sindaco e i suoi sodali ci hanno raccontato. Ci sono state molte contestazioni da parte di cittadini ed associazioni, si continua a parlare, a promettere un “farò” che spesso è solo di facciata, ma i fatti sono sempre pochi! – dichiara il Consigliere Maria Muscarà del gruppo misto – non si faceva altro che parlare di questi famosi 100 milioni di euro, come se già li avessero in tasca, senza capire che la Comunità europea non ce li darà più, proprio perché abbiamo dimostrato la nostra totale incompetenza! Ho quindi chiesto, che le associazioni entrino come Consulta nel piano di gestione come succede a Firenze dove invece funziona e viene aggiornato quando serve. A Napoli invece abbiamo un piano di gestione fermo nel cassetto dal 2011 con un ufficietto rintanato a Fuorigrotta con poche risorse e pochi operatori. Nel 2019 la Commissione europea venne a Napoli, per verificare i lavori del grande Progetto Unesco, ma dopo aver verificato che erano in stato avanzato solo 6 progetti su 27 previsti, ha deciso di ridimensionare il “non più grande progetto Unesco”. Ora, proprio perché tra qualche giorno ci sarà la visita dei vertici Unesco, il Comune di Napoli ha fatto uscire il coniglio dal cappello con questa delibera, parlando ancora una volta di osservatori fallimentari, e non di un piano di gestione serio. Infine, si parla di mettere un freno ai B&B ed alle attività ristorative, ma ormai già siamo pieni, il lavoro va svolto sempre in prevenzione. Ai loro “fanta-milioni” ed alle loro promesse, non crediamo più! Noi abbiamo pronto il dossier da presentare ai vertici Unesco tra qualche giorno!” – conclude Muscarà
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