Paziente del P.O. dei Pellegrini minaccia i medici armato di coltello con una lama di 20 cm. L’appello degli operatori sanitari dell’ospedale: “Vogliamo sicurezza, che cosa aspettano a tutelarci?”. Borrelli: ”Presidi fissi di polizia o militari. Lo chiediamo da anni eppure nessuno vuole ascoltarci.”
NAPOLI.Nella mattinata del 21 novembre è avvenuto presso l’ospedale dei Pellegrini di Napoli l’ennesimo atto di violenza a danno del personale sanitario.
Un paziente, una persona in stato di agitazione, ha minacciato il personale medico brandendo un coltello a serramanico con una lama di 20 cm . L’uomo è stato disarmato da una guardia giurata. Dopo l’intervento sul posto degli agenti dell’Upg della Questura di Napoli, l‘aggressore, un 53enne napoletano con precedenti penali, è stato denunciato per minacce aggravate e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
“Parlo a nome di tutti gli operatori sanitari del pronto soccorso del Pronto Soccorso dei Pellegrini ASL Napoli 1: vogliamo sicurezza. Non sono bastati gli spari del 2019, le devastazioni a convincere il Questore che il pronto soccorso va barricato e presidiato dalle forze dell’ordine h24?”- racconta un portavoce degli operatori sanitari del Pellegrini rivoltosi al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli per denunciare la situazione.
“Gli operatori sanitari vanno tutelati e protetti, servono condanne severe per i violenti e presidi fissi di polizia, o meglio ancora, presidi militari, all’interno dei pronto soccorso. Lo chiediamo da anni a nome di medici ed infermieri ma, nonostante il numero crescente di violenze ed aggressioni all’interno delle strutture ospedaliere, tali richieste vengono sempre ignorate.” – dichiara Borrelli. COMUNICATO STAMPA