Oristano: maestra fa recitare il Padre Nostro e l’Ave Maria ai bambini della primaria, sospesa per 20 giorni con decurtazione dello stipendio
SAN VERO MILIS (Oristano). C’è dell’incredibile nella storia di un insegnante di una scuola cittadina: è stata sospesa per 20 giorni e decurtata dello stipendio. Si è macchiata di una colpa gravissima, imperdonabile, intollerabile si è permessa di far recitare ai bambini della scuola primaria il “Padre nostro” e “l’Ave Maria”. La maestra. Marisa Francescangeli, ha fatto fare un lavoretto ai bambini, solo che il “manufatto” era un piccolo Rosario. La notizia è stata riportata dal quotidiano l’Unione Sarda. L’episodio è avvenuto in prossimità del Natale, il 22 dicembre. Pur avendo tutta la classe che segue l’ora di religione, due mamme – molto “progressiste” l’hanno denunciata, provocando il provvedimento del dirigente scolastico. Una notizia che fa rabbrividire.
È pur vero che la Costituzione, varata nel 1948 stabilisce all’articolo 3, tutti i cittadini, sono uguali a prescindere dal loro credo. E va bene.
Nel 1989 con sentenza numero 203 la Corte Costituzionale, ha stabilito che “la laicità è un principio supremo dello Stato. E va bene.
Nel 1997 la Corte Costituzionale ha altresì vietato l’esposizione del Crocifisso nelle aule scolastiche. E va bene.
Nel 2009 la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha stabilito che l’esposizione del Crocifisso nelle aule era una violazione della libertà di religione. (Nonostante nel 2011, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo ha assolto l’Italia che aveva ricorso contro tale decisione decidendo che “l’esposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche non costituisce violazione dei diritti umani”. E va bene.
Eppure, in molti paesi l’Islam è religione di Stato, i cristiani vengono perseguitati: provate ad immaginare in uno di questi paesi – l’Islam è la più diffusa religione di stato – una persona che voglia professare la religione cristiana……..le conseguenze? Indicibili!
Ci si scandalizza perché una maestra fa recitare il Padre nostro o l’Ave Maria, ma si resta insensibili di fronte ai tanti bambini che muoiono per cercare di arrivare in Europa. Non provocano reazioni nello stomaco le immagini che arrivano dai tg di donne arrestate, violentate, avvelenate, uccise solo perché hanno rivendicato un loro diritto. Eppure, ci si scandalizza perché una maestra fa recitare preghiere come il Padre Nostro. Quanta ipocrisia. Vita Web TV è solidale con la maestra di San Vero Milis.
Mena Cristiano