NAPOLI. Trianon Viviani, Salvador Sobral, Il cantante portoghese, vincitore dell’Eurofestival 2017, chiuderà chiude la stagione teatrale

NAPOLI. Sabato 18 maggio il cantante portoghese, vincitore dell’Eurovision 2017, si esibisce per la prima volta nel capoluogo campano nell’àmbito della rassegna internazionale “Il mondo fa tappa a Napoli”. Enzo Gragnaniello ospite speciale dell’incontro musicale lusitano-partenopeo
Intanto, mercoledì 15 maggio, Francesco De Carlo bissa la sua nuova “stand up comedy”, dopo il “tutto esaurito” di aprile
Il cantante portoghese, vincitore dell’Eurofestival 2017, chiuderà il ciclo “Il mondo fa tappa a Napoli” e la stagione del teatro della Canzone napoletana firmata da Marisa Laurito.
La rassegna, nella quale artisti internazionali si sono confrontati con il repertorio musicale partenopeo, ha visto – con grande successo di pubblico – la partecipazione di Noa, Vinicio Capossela, Letizia Gambi, Pietra Montecorvino con Tonino Carotone, Teresa Salgueiro e il Solis string quartet.
Per questa sua serata speciale, in cui Lisbona incontra Napoli, Sobral ospiterà Enzo Gragnaniello.
Dopo il concerto con Teresa Salgueiro e il Solis string quartet, il teatro della Canzone napoletana offre al suo pubblico un nuovo appuntamento musicale in cui la cultura lusitana si incontra con quella partenopea.
Il giovane cantante portoghese – al secolo Salvador Thiam Vilar Braamcamp Sobral, classe 1989 – si afferma nel talent show portoghese Ídolos, per poi debuttare con il suo primo album Excuse me nel 2016. Nel 2017 partecipa al Festival da Canção con il brano Amar pelos dois, composto da sua sorella Luísa. Nello stesso anno, si aggiudica l’Eurovision song contest, tenutosi a Kyïv, primo artista portoghese ad aver vinto la popolare manifestazione internazionale.
Il concerto riprende il quarto e ultimo album omonimo dell’artista, che comprende undici nuove canzoni originali, di cui dieci composte in collaborazione con Leo Aldrey (nominato al Latin Grammy), responsabile anche della produzione del cd.
«La parola “timbre”, cioè “timbro” in italiano – spiega Sobral –, è usata in molte lingue latine e germaniche con lo stesso significato e si scrive, più o meno, allo stesso modo: l’ho ripresa perché, come cantante, mi definisce e mi distingue maggiormente; ma anche perché mi interessa il concetto di timbro come colore, il colore della voce e degli strumenti».
Il concerto si presenta, quindi, come «una tavolozza colorata di timbri che innescano la chiarezza», nella quale Sobral è accompagnato da Sebastià Gris (chitarra), Magalí Sare (flauto), Clara Lacerda (piano), António Quintino (contrabbasso) e Joel Silva (batteria).
La settimana conclusiva di programmazione del Trianon Viviani vedrà anche un appuntamento con lo “stand up comedian” Francesco De Carlo, che, mercoledì 15 maggio, sempre alle 21, bisserà, a furor di pubblico, il suo nuovo spettacolo “Bocca mia taci”, portato recentemente in scena nel teatro pubblico di Forcella.
Il suo nuovo spettacolo di “stand up comedy” aveva fatto registrare recentemente il “tutto esaurito” già molti giorni prima della sua rappresentazione il mese scorso.
Il comico romano, dopo una laurea in Scienze politiche e quattro anni al Parlamento europeo, dove lavora nel campo della comunicazione, vive e lavora tra l’Italia e il Regno unito.
In Bocca mia taci si presenta al pubblico, solo con un’asta e il microfono, senza alcuna scenografia e «più che un monologo, è una marachella, un po’ sporca, per cui è sconsigliato ai minori di sedici anni» spiega De Carlo.
«Quando facevo arrabbiare troppo mia nonna – prosegue il comico – lei minacciava violenza col pugno chiuso, digrignava i denti e si metteva una mano sul muso, a soffocare un’imprecazione oscena. E poi dopo aver buttato un occhio al cielo mormorava: “Bocca mia taci!”. Mi sono sempre chiesto quale espressione tacesse ogni volta, quali parole, minacce o bestemmie rimanessero in quella sua bocca sdentata, invece di liberarsi nell’aria. E col tempo presi a sfidare quella sua capacità di controllo, con marachelle sempre più gravi. Fino a quando un giorno prese una gallina dal cortile e me la tirò contro».
«Questa storia, completamente inventata – conclude De Carlo – mi ha insegnato che tenersi tutto dentro non fa bene: ti fa stare male, ti fa salire il veleno, ti fa lanciare pollame. E la paura di offendere qualcuno, divinità comprese, non può limitare la libertà d’espressione».

Alleanza Verdi-Sinistra (32) ANAS (181) Anas Campania (40) Angelo Vassallo (34) Arresti (43) Arresto (500) Avellino (46) Aversa (60) Benevento (32) Caivano (42) CAMPANIA (107) Carabinieri (813) Casandrino (34) Caserta (1834) Casoria (32) Castel Volturno (29) Consigliera Muscara' (36) Covid-19 (27) Dario Vassallo (34) Denunce (27) Denuncia (26) droga (37) Eventi e Cultura (169) Evento (33) Fondazione Vassallo (35) Francesco Emilio Borrelli (67) Frattamaggiore (84) gdf (116) Gennaro Saiello (39) Grumo Nevano (56) Guardia di Finanza (203) Ischia (43) Italia (1156) M5S (79) Maria Muscarà (47) Michele Cammarano (37) musica (46) Napoli (2616) Ospedale Cardarelli (34) Polizia Locale (39) Pozzuoli (29) Presentazione libro (42) Regione Campani (1543) Regione Campania (675) Roma (61) Salerno (1769) Sanità (48) sequestro (56) Vincenzo Ciampi (27) Vincenzo De Luca (50)