NAPOLI. Presentato al Trianon Viviani il progetto che permetterà a cento giovani del centro storico di Napoli di conseguire la patente di guida e inserirsi nel mercato del lavoro. Con il ministero dei Trasporti (Dgt Sud), nella rete dei promotori associazioni delle autoscuole e istituzioni del territorio

NAPOLI. Diffondere la cultura della sicurezza stradale per recuperare e sviluppare
le regole della cittadinanza e della solidarietà.
Questo l’obiettivo di “Guida bene in piazza Mercato”, il progetto di
educazione stradale e diffusione della cultura della legalità promosso dalla
direzione generale territoriale del Sud (Dgts) del ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti.
L’iniziativa consentirà il conseguimento della patente di guida a giovani
della seconda Municipalità del Comune di Napoli, provenienti da famiglie con
particolari disagi culturali, sociali ed economici.
Il progetto riprende la formula già sperimentata con successo in realtà
territoriali complesse e non prive di situazioni di fragilità o disagio,
come i quartieri partenopei della Sanità e di Forcella e Gioia Tauro: un
programma che dà l’opportunità a cento giovani, che vivono realtà
socio-economiche poco fortunate, di conseguire quella patente di guida che
spesso è un requisito per un futuro inserimento nel mondo del lavoro.
Madrina di questa nuova edizione Marisa Laurito.
Il progetto, che terminerà entro il settembre dell’anno prossimo, è il
frutto di un protocollo di intesa sottoscritto dalla Dgts con la Città
metropolitana di Napoli, l’Unione nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza
automobilistica (Unasca), la Confederazione Autoscuole riunite e Consulenti
automobilistici (Confarca). la fondazione Trianon Viviani, l’Associazione
Gioventù cattolica (Asso.Gio.Ca.) e la Fondazione di comunità del Centro
storico di Napoli (Fccsn).
L’Asso.Gio.Ca. e la Fccsn individueranno i cento giovani, che saranno
suddivisi in quattro gruppi. Ogni gruppo seguirà un corso in tema di
sicurezza stradale, propedeutico alla preparazione delle prove di verifica
dell’idoneità tecnica per il conseguimento della patente. A integrazione del
corso ci saranno alcune ore di lezione sulla legalità tenute dai
Carabinieri.
I moduli didattici, individuati dalla Dgts, verranno sviluppati da esperti
della stessa direzione generale, l’Unasca e la Confarca. La formazione
specifica finale per il conseguimento della patente di categoria A1 o B si
terrà presso le scuole guida del quartiere che hanno aderito al progetto.
«Obiettivo primario dell’iniziativa – ha evidenziato Umberto Volpe,
direttore della Dgts – è contribuire a riannodare il rapporto di fiducia del
territorio con lo Stato. Ancòra una volta, insieme alle associazioni
presenti sul territorio che operano quotidianamente per migliorare e
rilanciare il quartiere, lavoreremo accanto ai ragazzi, provando a
convogliare le loro energie e ad avvicinarli alle Istituzioni attraverso un
percorso formativo che, partendo dal tema della sicurezza stradale, possa
far comprendere loro l’importanza del rispetto della regola quale strumento
a garanzia di ogni convivenza civile».
Nella manifestazione di presentazione al teatro Trianon Viviani, i
rappresentanti dei soggetti partner del progetto hanno espresso, con grande
soddisfazione, i motivi di partecipazione per questa iniziativa di
solidarietà e inclusione sociale.
«All’interno delle regole del Codice della Strada – ha dichiarato Antonio
Datri, presidente dell’Unasca – creiamo una nuova occasione di riscatto
sociale in un quartiere difficile, proseguendo il progetto di innovazione
sociale, voluto nel 2019 da Pasquale D’Anzi della Dgts, e condotto assieme
alla Città metropolitana, al Terzo settore e ai professionisti della
sicurezza stradale: dopo la Sanità e Forcella, continua il nostro contributo
per trasmettere il senso della legalità, dando l’occasione di conseguire la
patente, uno strumento in più per lavorare».
Per Paolo Colangelo, presidente della Confarca, «aderiamo sempre con grande
entusiasmo a queste importanti iniziative sulla sicurezza stradale
patrocinate dalla Dgts: saremo impegnati nel far conseguire la patente a
persone con difficoltà economica non solo perché l’autonomia di poter
effettuare spostamenti sarà di aiuto a coloro che ne beneficeranno, di
accedere più facilmente al mondo del lavoro, ma anche perché lo faranno,
“guidati” con l’attenzione alla massima sicurezza sulle nostre strade».
«Dopo l’edizione di successo dedicata a Forcella – affermano il presidente
Giovanni Pinto e il direttore artistico Marisa Laurito, testimonial di Guida
bene in piazza Mercato – la fondazione Trianon Viviani partecipa con slancio
al rilancio di questa iniziativa della Dgts, che in questa edizione è
dedicata allo storico quartiere vicino di piazza Mercato: il teatro della
Canzone napoletana offre il proprio contributo per l’inclusione sociale e la
diffusione della cultura della legalità collegata al rispetto delle regole,
in linea con la propria missione statutaria».
«Per l’Asso.Gio.Ca., l’associazione nata nel 1997 che si occupa di minori e
giovani a rischio – dichiara il presidente Gianfranco Wurzburger –,
l’educazione stradale non deve essere esclusivamente considerata come
conoscenza tecnica o addestramento, ma anche come un’attività educativa
rivolta ai ragazzi di insegnamento dell’importanza delle regole».
Conclude Antonio Alfano, vicepresidente della Fccsn: «Guida bene in piazza
Mercato sarà una opportunità con cui i fermenti positivi di questa
“periferia” nel Centro di Napoli avranno modo di dimostrare l’ansia che ha
questa vasta area, che tanto ha contribuito alla storia, alla cultura e
all’economia della città, di tornare ai livelli storici e rilanciarli in
nuove prospettive».