NAPOLI.Modificato in fretta e furia il cartellone pubblicitario pro-botti in stile Gomorra con un bambino che abbraccia un ‘arsenale’. Borrelli e Simioli: “la campagna ha avuto effetto. Era un invito esplicito ai bambini a sparare botti pericolosi e a essere violenti.” Continua la campagna anti botti anche sul versante ambientale e della difesa degli animali.

NAPOLI. Un bambino con lo sguardo cattivo che tieni stretto a sé un piccolo arsenale di fuochi d‘artificio mentre un fumetto che spunta fuori dallo stesso bambino riporta la dicitura “V’abboff ‘e bott” (trad. Vi riempio di botte). Era questa la pubblicità, in stile Gomorra, di una rivendita di fuochi d’artificio napoletana riportata su una serie di manifesti 6×3 affissi per le strade di Napoli e provincia. Dopo le diffide inviate dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli assieme al conduttore radiofonico Gianni Simioli la campagna è stata modificata in fretta e furia. L’immagine e lo slogan con il bambino sono stati coperti e modificati. “E’ un primo risultato. Spesso le nostre strade vengono invase da pubblicità di cattivo gusto e diseducative, questa rientra nella categoria. Avevamo segnalato alle Autorità competenti la questione perché tale pubblicità appariva come un invito esplicito ai giovanissimi a sparare botti e a essere violenti. Il nostro appello: non sparate né che siate bambini né che siate degli adulti, né a Capodanno né mai. In particolare non sparate fuochi illegali, pericolosi. Non bloccate le strade tra i palazzi per sparare batterie di fuochi lasciando poi tutto sporco. Si rischia di farsi male e di far male agli altri, si spaventano gli animali a volte con conseguenze drammatiche, e l’aria viene invasa da sostanze nocive. Lasciate l’attività pirotecnica a chi la svolge per professione.”- hanno dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico de La Radiazza Gianni Simioli che hanno anche rilanciato lo spot con Benedetto Casillo contro i botti.

“I danni ambientali, che quest’anno possono moltiplicarsi per questioni meteorologiche, devono far riflettere e spingere le persone ad abbandonare questa barbara ed arcaica tradizione di sparare fuochi a Capodanno così come nel resto dell’anno” hanno concluso Borrelli e Simioli.

Ecco il link allo spot:

https://www.facebook.com/watch/?v=3165426983691512

COMUNICATO STAMPA