NAPOLI.Libero regista Ucraino agli arresti domiciliari a Napoli. Borrelli (Europa Verde): “avevo sollevato la vicenda al Ministero tramite il sottosegretario Amendola. Yevhen Lavrenchuk è molto soddisfatto per questa decisione”.

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NAPOLI. E’ tornato in liberà il regista ucraino Yevhen Lavrenchuk, arrestato il 17 dicembre scorso a Napoli a scopo di estradizione chiesta dalla Russia. E’ stata la ministra della Giustizia Marta Cartabia a chiedere di revocargli gli arresti domiciliari alla Corte d’appello di Napoli, che ne ha disposto la liberazione. C’è il “rischio concreto” che, in caso di estradizione, Lavrenchuk, che “si è dichiarato oppositore politico del Presidente Russo Putin”, “possa essere sottoposto a trattamenti contrari ai diritti fondamentali della persona, ivi compreso il diritto di difesa”, ha scritto Cartabia.
“Ho sentito negli ultimi giorni Yevhen Lavrenchuk che era agli arresti domiciliari a Napoli dopo essere rimasto per diversi giorni a Poggioreale – dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e che aveva incontrato il regista proprio durante la sua detenzione in carcere a Poggioreale sollevando il caso anche presso il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei Enzo Amendola – ed era profondamente preoccupato di quello che stava facendo Putin. E’ sempre stato convinto che il mandato di arresto spiccato dalla Russia contro di lui sia esclusivamente per motivi politici in quanto lui è un fiero oppositore di Putin. Mi sono felicitato con lui offrendogli pieno sostegno e solidarietà. Mi è sembrato molto felice e determinato nel combattere per il suo paese”.COMUNICATO STAMPA