NAPOLI. La lotta al triste fenomeno della terra dei fuochi necessita di nuove strategie, gli ottimi risultati riportati si sono triplicati da quando sono state divise le aree e Napoli é decollata

Anche se si è registrato un sensibile calo dei roghi tossici, non si può abbassare la guardia. E se l’attenzione era rivolta negli ultimi 8 anni, grazie alla repressione messa in atto, all’abbandono di rifiuti che non investe più tanto gli opifici abusivi – verso i quali resta l’alert – adesso si guarda con attenzione anche agli scarti domestici. E tra le nuove strategie c’è quella di avvalersi degli osservatori civici, una figura che esiste e che è stata istituzionalizzata nel “nuovo patto per il potenziamento delle azioni di contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti per gli anni 2022/2025”. Documento che il viceprefetto Filippo Romano, incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, ha consegnato questa mattina, ai sindaci dell’area Ovest, una delle tre zona in cui è stata divisa la fascia critica degli sversamenti abusivi, per intenderci l’area che va da Pozzuoli Napoli fino a Casalnuovo Acerra. Una trentina i sindaci presenti con i rispettivi comandanti delle polizie locali. “si è costatato un cambiamento nelle cause e nella natura del fenomeno stesso, originariamente connesso alla presenza di attività illegali organizzate di sversamento di rifiuti nell’ambiente ovvero di illecito smaltimento degli stessi, e successivamente esteso al generalizzato e dilagante abbandono di rifiuti connesso anche alle difficoltà organizzative del ciclo dei rifiuti” ha detto il viceprefetto Romano, insieme al colonnello Luigi D’Altorio, comandante del raggruppamento Campania dell’esercito italiano ed al colonnello della polizia municipale Biagio Chiariello, referente per l’area Napoli -Ovest per le operazioni di secondo livello tra esercito e polizia locale. Buona parte dell’intervento del viceprefetto è stato dedicato agli osservatori civici che saranno le sentinelle sul territorio. Il documento del “nuovo patto per la terra dei fuochi” è stato consegnato ai sindaci, che in una successiva riunione, dopo averne presa visione, lo sottoscriveranno.

-Scritto da: Rosario D’Angelo