NAPOLI. Giovanni Bembo, presidente coordinamento H: “Napoli città con tante barriere. Disagi per i disabili tra l’indifferenza di molti cittadini”

NAPOLI. Una città non a misura di disabili, dove l’integrazione resta un miraggio. Quello che più fa male però è l’insensibilità di tanti cittadini, che di fronte ad un disagio evidente, si girano dall’altra parte e procedono in fretta. E’ questo il senso dell’ennesima lettera aperta del presidente del coordinamento regionale dei disabili, Giovanni Bembo con l’ennesima denuncia. Ecco la lettera: “Siamo arrivati al colmo della più totale insensibilità ed anche il nostro Comune di Napoli che continua a mostrare nei confronti dei disabili. Non è bastata la chiusura dell’ascensore della metropolitana di Montesanto (fermata Morghen) ma il paradosso è capitato ieri 11 novembre. Un disabile, con gravi limitazioni motorie, doveva salire sul bus numero 162. Ebbene a causa della mancanza di un cacciavite, per ribaltare lo scivolo del bus, non ha potuto salire ed è stato costretto suo malgrado ad una protesta, ponendosi davanti al pullman per chiedere che venisse rispettato il suo diritto ad usufruire dei mezzi di trasporto pubblico. Quello però che fa ancora più male e fatto più grave è stata la reazione dei passeggeri del bus, che hanno cominciato a farsi sentire: volevano partire ad ogni costo, e volevano che il disabile non ostacolasse la partenza. Una prova che la discriminazione rispetto a noi disabili è un fatto reale, anche se in tanto dicono di essere aperti e di volere l’abbattimento delle barriere architettoniche. A mio avviso questa è la conseguenza degli atteggiamenti dell’indifferenza delle istituzioni, locali e pubbliche, che finiscono per riflettersi anche su una fascia di cittadini. Conseguenza di barriere architettoniche mai rimosse, che diventano insormontabili quando si aggiungono quelle culturali. Conseguenza delle considerazioni che il disabile è un oggetto e non un soggetto con tante potenzialità. Rinnoviamo l’appello al sindaco di Napoli ed all’assessore Trapanese perché non siano più sordi alle richieste dei disabili e delle loro famiglie, soprattutto in questo particolare momento storico, di difficoltà economica, dove l’assistenza diventa sempre più un miraggio. Il disabile è un cittadino con gli stessi diritti e doveri come tutti gli altri. E deve essere tutelato

il presidente del coordinamento regionale handicappati della Campania

Giovanni Bembo