NAPOLI. È stato dedicato agli abitanti di Forcella e del centro storico, il concerto che Tony Esposito con il suo brass quintet ha tenuto ieri in piazza Vincenzo Calenda, organizzato dal Trianon Viviani all’esterno del teatro.

NAPOLI. È stato dedicato agli abitanti di Forcella e del centro storico, il concerto che Tony Esposito con il suo brass quintet ha tenuto ieri in piazza Vincenzo Calenda, organizzato dal Trianon Viviani all’esterno del teatro.
Intitolato “Tribal classic”, il concerto ha visto l’interpretazione di famosi brani di musica classica, composti da Bach, Monteverdi, Bizet, Mozart e Pachelbel, rivisitati attraverso sonorità mediterranee e africane, tra ottoni, percussioni e momenti di danza, per uno spettacolo adatto a persone di tutte le età̀ e di diversa estrazione musicale.
Grande la partecipazione di un pubblico di tutte le età, con molti spettatori che si sono scatenati nel ballo.
«Nel dopoguerra ricordo che mio padre – ha raccontato Tony Esposito –, per riscattarsi da una vita modesta dovuta al periodo post-bellico, mi portava spesso al San Carlo per assistere a concerti di musica classica e qualche volta opere: occasioni per me importanti per dare libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione».
«Ho così immaginato di viaggiare come un moderno Ulisse – ha proseguito l’artista –, caricando la mia nave di tamburi, popoli e ritmi, per salpare verso le maestose città d’Europa e incontrare simbolicamente i grandi geni della cultura musicale occidentale in un viaggio “’conciliatore’’ sulle ali della fantasia, mettendo in risalto la fantasia e la forza visionaria, ma soprattutto la capacità di indurci al sogno, trasportati sulle ali delle emozioni senza indugi e timori».
Ad accompagnare il percussionista il Tony Esposito’s Brass quintet, composto da Giuseppe Calabrese (corno), Sergio Vitale e Francesco Criviello (trombe), Marco Vinicio Ferrari (trombone) e Arcangelo Fiorello (tuba), a cui si sono aggiunti i percussionisti Elhadji Djibril Mbaye, Paky Palmieri, Paolo Cimmino, Irina Arozarena, impegnata anche nel canto e nella danza, e Lino Pariota, anche alle tastiere e al canto.
Nello stesso pomeriggio, il Trianon Viviani ha ospitato al suo interno la presentazione del romanzo di Vittorio Viviani, Il posto di guardia: con le letture di Toni Servillo. Il libro, pubblicato da Neri Pozza, è stato illustrato dalla giornalista Titti Marrone, l’editore Giuseppe Russo e Paolo Viviani, figlio dell’autore.