NAPOLI. Al Trianon Viviani, i recital esclusivi di Eugenio Bennato e Francesca Marini e la finale del talent Tnt
Negli appuntamenti della settimana il cantautore conclude il suo tour presentando la canzone inedita “Welcome to Napoli”. La cantante in prima assoluta col suo “Mia cara città”. Con la madrina Marisa Laurito, la proclamazione del vincitore del contest delle nuove voci esplosive
NAPOLI. Si parte mercoledì 27 aprile, alle 21, con la serata finale di “Terræmotus Neapolitan Talent” (Tnt), il contest delle nuove voci “esplosive”: emersi tra sessanta concorrenti, Anna Rita Di Pace ed Enzo Esposito si sfideranno per la vittoria e l’inserimento nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.
Quindi, venerdì 29 aprile, alle 21, Francesca Marini in “Mia cara città”, recital in due tempi, in prima assoluta, dedicato alla canzone napoletana.
Dei sessanta concorrenti iniziali, due gli sfidanti per la vittoria, che varrà l’inserimento nella compagnia Stabile della Canzone napoletana: Anna Rita Di Pace ed Enzo Esposito.
I due cantanti finalisti si esibiranno sul palco del teatro, per gli spettatori presenti e per i navigatori collegati in diretta streaming sulla pagina Facebook del Trianon Viviani. A giudicarli la giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, che terrà anche conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social.
La settimana del teatro della Canzone napoletana si chiude sabato 30 aprile, alle 21, con Eugenio Bennato che al Trianon Viviani conclude ufficialmente il tour del suo concerto “W chi non conta niente”, con due significative novità esclusive: la presenza in scaletta del nuovo brano inedito “Welcome to Napoli”, dedicato a Napoli, città aperta dell’accoglienza, che il cantautore interpreterà con la partecipazione di tre musiciste ucraine e russe.
Dopo lo spettacolo recente, dedicato a Edith Piaf, l’artista ripercorre ora canzoni, aneddoti e poesie della grande tradizione partenopea, per una piccola antologia appassionata del Novecento.
In programma le canzoni famose dai maggiori poeti e compositori del Secolo breve, come Salvatore Di Giacomo, Libero Bovio, E. A. Mario, Ernesto Tagliaferri e Salvatore Gambardella, per spingersi poi fino ai nostri tempi con brani di autori che, sulla scia dei loro predecessori, hanno descritto con sensibilità moderna la nostra bella e cara città.
Francesca Marini è accompagnata da Franco Farina (pianoforte e tastiera) e Claudio Romano (chitarre e mandolino).
I testi sono di Roberto Criscuolo e Gaetano Liguori, che firma anche il disegno luci e la regia.
Scene di Totò lab, costumi della sartoria Pennacchio e audio del service Esposito.