Michaela Mabinty: un’Etoile tra le stelle. Dal firmamento del Boston Ballet a quello celeste, dove certamente starà danzando con la nostra Carla Fracci.

Voglio immaginare Michaela Mabinty che, dopo un “pliè”, si sia sollevata con un grand jeté verso l’Infinito.

Michaela Mabinty DePrince, se ne è andata a soli 29 anni in punta di piedi, era la solista del Boston Ballet. Come le stelle si mostrano di notte Michaela è stata la dimostrazione che la bellezza e la grandezza possono sorgere dai luoghi più oscuri, da quanto si legge nel ricordo del suo Team su Instagram.

Michaela era nata in Sierra Leone in Africa dell’Ovest. Perse suo padre durante la Guerra Civile; poiché non avevano abbastanza cibo, la madre cedeva la sua parte, al punto di morire per la fame, pur di nutrire la figlia. Orfana di entrambi i genitori, a soli tre anni fu abbandonata da suo zio in orfanotrofio. Qui Michaela subì sevizie perché considerata una “figlia del diavolo” per la sua vitiligine, malattia della pelle che si manifesta sotto forma di chiazze bianche. Nel buio della vita, in orfanotrofio le capitò un giorno di imbattersi in una pagina di una rivista, chissà come capitata in quell’inferno, su cui c’era un’immagine. Le sembrava una fata e sentiva il bisogno che, pur non sapendo cosa fosse, quell’arte entrasse a far parte della sua vita come sorgente di speranza, tant’è che quella pagina di rivista l’ha sempre conservata nelle sue mutandine.

All’età di quattro anni fu adottata da una coppia del New Jersey che sin da subito la iscrisse a scuola di danza. Sin da bambina si dedicò a quest’arte con sacrificio e dedizione. In un’intervista ricordava che si era esercitata a lungo per portare in scena lo “Schiaccianoci”, ma a poche settimane prima dell’esibizione, il suo sogno veniva Infranto perché l’America – le dissero – non era ancora pronta per una Maria scura.

Dopo questa delusione Michaela si attivò per cercare di far cambiare il mondo del balletto e la percezione cristallizzata del pubblico per la ballerina classica. Michaela va oltre il “Degas bianco”, le calze color latte, le scarpette da punta color cipria e dimostra che anche una ballerina “nera”, dalle scarpette color marzapane può interpretare un “fiocco di neve” nello Schiaccianoci.

Sdoganando ‘l’elitarietà’ di quest’arte portandola fuori dalle sale di danza e dai teatri, posando in delle campagne pubblicitarie in leggins e punte sottolinea anche l’importanza del divertimento durante la performance.

Le motivazioni della scomparsa della seconda solista del Boston Ballet sono ancora ignote, ma in un’intervista che hanno rilasciato i fratelli Erich e Mia alla BBC dicono che la loro famiglia in questa settimana è stata gravata da due lutti: la mamma Elaine e Michaela.

La sierraleonese da circa otto anni era anche ambasciatrice per “War Child”, organizzazione che si occupa di garantire protezione, nutrimento e benessere psicologico ai bambini in guerra, per i quali i fratelli hanno chiesto di destinare donazioni in luogo dei consueti omaggi floreali durante le cerimonie funebri. Il fratello Erich spera che il mondo possa ricordare Michaela come una persona che ha lavorato duramente per migliorare le vite altrui.

‘Rest in power’ il saluto dei cari, pressappoco simile al nostro “Riposa in pace”,: si usa soprattutto tra le Comunità di ‘neri’ e LGBTQ per commemorare una morte, considerata ingiusta, come quella di Michaela che si è spenta a soli 29 anni.’Rest in power’ è il sogno di una stella che ha lottato per la giustizia sociale, è la punta di una self-made woman.

Michaela parla ai giovani talenti di “Amici” nel 2015

Roberto Saviano, che nel 2015 la volle ad “Amici” come modello per i giovani talenti, l’ha voluta ricordare. Il suo esempio di riscatto sociale deve essere un esempio per le nuove generazioni.Indelebile nella memoria del giornalista lo scambio di battute con la stella del balletto sull’ importanza di far conoscere la sua storia per impedire alla menzogna di prendere il sopravvento, come nel caso dell’impossibilità di uscire dell’orrore; invece per la sierraleonese si può sempre uscire alla luce.

Il ricordo di Roberto Saviano

Un tragico destino quello di Michaela: prematuramente strappata alla luce, ma che ci ispira con la sua vita. “Amatevi per quello che siete e siate orgogliosi della vostra diversità!”

Marianastasia Lettieri

Michaela interpreta la “danza cinese” per la stagione dello Schiaccianoci, Boston Ballet 2023

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