Le lettere festali: l’annuncio della Data della Pasqua.

Dai tempi di Dionigio, i vescovi di Alessandria sentono la necessità di fissare, anno per anno, la data della Pasqua per la diocesi.
Nasce così il genere, tutto egiziano, delle ” festali” lettere inviate all’inizio dell’anno alle chiese egiziane e ai monasteri con finalità liturgica e anche latamente pastorale.
Secondo studi recenti di Camplani pare che il genere sia stato portato a maturazione da Atanasio di Alessandria, che se ne serve come strumento di propaganda della sua visione dottrinale ed ecclesiale, ma anche come mezzo di catechesi per chi mancava di una solida formazione religiosa.
Proprio a fini educativi per la comunità ecclesiastica alessandrina le festali presentano semplificazioni di contenuti dottrinali e la compresenza di diverse tradizioni con qualche tema più spiccatamente alessandrino.
Dal 334 nelle Epistole festali Atanasio inserisce la data di inizio Quaresima, che dura sei settimane e dal 339 nelle lettere viene inserita anche la successione episcopale.
La festale presenta una struttura fissa che prevede la data dell’approssimarsi della festa;
Il messaggio che s’intende comunicare;
le raccomandazioni per l’osservanza della Pasqua;
l’ Annuncio della Data della Pasqua e un ” post scriptum” con le nomine vescovili.
Le festali sono conservate in due collezioni in copto e siriaco e in frammenti in traduzione greca.

Marianastasia Lettieri