La magistratura onoraria scrive al ministro Marta Cartabia per evidenziare le condizioni di precarietà in cui gli operatori sono costretti a lavorare. Ecco la lettera inviata al Ministro.

Ill.ma Ministra

Prof.ssa Marta CARTABIA

Ci definiscono “i precari della giustizia” perché da oltre 20 anni lavoriamo senza alcuna tutela e guarentigia proprie di ogni “lavoratore”.
Abbiamo riposto piena fiducia nell’intervento risolutore immediato da Lei preannunciato all’inizio del suo Dicastero, e poi proclamato in varie occasioni e da ultimo dinanzi alla Commissione Giustizia del Senato e alla Camera dei Deputati, in risposta a specifica interrogazione parlamentare.
La notizia della proroga al 21 luglio dei lavori della Commissione presieduta dal Dr. Castelli ci ha lasciati sgomenti, destando forte preoccupazione sulla nostra ancora precaria condizione lavorativa.

A questo punto Le chiediamo chiarezza in merito alle tempistiche della nostra riforma, non più procrastinabile.
Auspichiamo, in primis, che quelle tutele professionali e previdenziali per i magistrati onorari che Ella ha elencato tra gli obiettivi a breve termine del Suo dicastero, si concretizzino al più presto senza ricorrere alla proroga dell’entrata in vigore della Legge Orlando.
Confidiamo che il predisponendo testo, che verrà presentato entro la nuova data del 21 Luglio, venga recepito con Decreto legge, affinché sia finalmente riconosciuta la giusta dignità alla nostra categoria.
Una categoria di lavoratori che ancora, a dispetto dei tempi, continua a confidare nelle Istituzioni e nel rigore dei loro Rappresentanti.
Il Comitato di Base della magistratura onoraria