IV novembre – Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Nel marzo del 2024 è stata istituita “la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, fissata per il giorno 4 novembre, allo scopo di ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale, i caduti di questa “Grande” e di ogni guerra; ma soprattutto per dimostrare il riconoscimento che l’Italia nutre nei confronti delle proprie Forze Armate.

L’Italia raggiunse l’Unità Nazionale dopo l’Armistizio di Villa Giusti siglato con l’Impero Austro-ungarico il 3 novembre 1918, entrato, poi, in vigore il 4 novembre. L’accordo sancí la riconquista da parte dell’Italia delle “terre irredente” di Trieste e Trento (geograficamente posizionate in territorio italiano, ma sotto il controllo dell’Austria) con cui giunse a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato nel 1861 con la costituzione dello Stato Unitario.

Per le sorti della Grande Guerra fu decisiva l’eroica resistenza dei soldati italiani, mossi da Amor di Patria, lungo la frontiera Monte Grappa-Piave che costò all’Austria 150.000 uomini, in seguito all’offensiva da loro stessi scatenata nel giugno del 1918. In questo stesso periodo per celebrare questa gloriosa battaglia E.A. Mario compose la “leggenda del Piave” concludendola così:« Sul patrio suol, vinti i torvi imperi/ la pace non trovò né oppressi, né stranieri».

Il 24 ottobre 1918, un anno dopo la tragica sconfitta di Caporetto, l’Italia vinse a Vittorio Veneto, dopo esser passata all’offensiva con lo sfondamento delle linee nemiche.

Dopo questa vittoria e l’Armistizio di Villa Giusti gli italiani rientrarono nei territori di Trieste e Trento e portarono a compimento il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia.

Inoltre, il 4 novembre del 1921, in seguito a decreto regio, come simbolo di tutti i patrioti caduti in guerra fu tumulato nel Sacello dell’Altare della Patria, sotto la Dea Roma al Vittoriano, il Milite Ignoto. Questo soldato, il cui corpo non aveva elementi per essere identificato, e per questo assunto come emblema di tutti gli italiani caduti nelle guerre, viene onorato ogni anno dalle più alte cariche dello Stato con la deposizione di una corona di alloro.

Anche nei nostri territori è consuetudine rendere onore ai caduti presso la lapide commemorativa, ad esempio, a Frattaminore dopo la deposizione degli Allori da parte del Sindaco, nella Parrocchia di Piazza Crispi è stata celebrata una Messa per non dimenticare chi si è immolato per amor di Patria.

L’istituzione di questo giorno dedicato all’ Unità nazionale e alle Forze Armate è anche un modo per dire “grazie” a tutti gli operatori della Sicurezza, sempre esposti al pericolo, che rinnovano, ogni giorno, con i civili un patto di fiducia reciproca in nome della salvaguardia della libertà per la quale i patrioti da sempre hanno lottato.

Marianastasia Lettieri

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