IL SANTONE DI MIGGIANO, KADIR KAD KAD, INVITA LA SUA ADEPTA A GIRARE NUDA IN PAESE.
di Giuseppe Zingarelli

Nuovo caso in Puglia. A Miggiano, paese di 4.000 abitanti in provincia di Lecce, vive il santone Kadir Kad Kad. Il guru afferma di aver ricevuto da Dio e dallo “Spirito Santo” illuminazioni preannuncianti la imminente fine del mondo. La sua predicazione “spirituale” è rivolta ai giovani, i quali, a suo dire, si salveranno soltanto abbracciando la vita evangelica, praticando penitenza, digiuno, castità, povertà e costante meditazione della Bibbia. Il sedicente santone adopera i “social” per fare proseliti. Tra scetticismo e timori i cittadini di Miggiano sono profondamente turbati e molto preoccupati. Temono infatti che la predicazione “spirituale” del guru possa influenzare e far presa sui loro figli, nipoti “attecchendo” anche su molti altri ragazzi. Un ulteriore preoccupazione assilla i miggianesi. Sospettano che nella casa in cui vive il guru possano “celebrarsi” riti esoterici. Kadir si avvale della collaborazione di due fedeli adepti. Marika, 36 anni, cameriera e Luigi, 47 anni, elettricista. Da tempo i due hanno abbandonato il loro lavoro, le loro famiglie ed i loro amici per seguire gli “insegnamenti” religiosi e la filosofia del sedicente predicatore. Kadir qualche giorno fa ha invitato la donna a girare nuda in paese per offrire una prova di fede e di purificazione a Dio. Così Marika: “Il Signore mi ha chiesto una prova di fede. Ho accettato di girare nuda in paese per adempiere ad un atto di purificazione che mi ha consentito di provare la mia fede. Un atto di fede ed allo stesso tempo un atto di purificazione offerto a Dio, perché è Dio che me lo ha chiesto tramite un suo figlio, cioè Kadir. Qualcuno si preoccupa di me, compresi i miei genitori, di aver cambiato vita. Pensano che io rischi la mia vita vivendo in povertà, chiedendo l’elemosina, vivendo di stenti ed offrendo continui digiuni e penitenze al Signore. Gesù ci dice che non bisogna preoccuparsi per il corpo perché dobbiamo temere innanzitutto colui che ha il potere di uccidere l’anima, per cui io non sono affatto preoccupata di sottoporre a digiuni il mio corpo perché il mio corpo è guidato dallo spirito del Signore!”. Sono partite le denunce da parte dei genitori che puntano a riportare la figlia a casa, in Sicilia. I genitori di Marika sono certi che il guru abbia in qualche modo “alterato” la sua volontà. Luigi, altro collaboratore di Kadir, ha dichiarato e confermato che la vita comunitaria si svolge senza nessuna costrizione, in totale libertà ed in costante preghiera, meditando assiduamente il Vangelo. Il sedicente santone sembra sia percettore di pensione ed amministratore delle risorse economiche destinate a gestire la piccola “comunità”. Lo scorso aprile, sempre in Puglia, si registrò la inquietante presenza di un altro sedicente santone in un agriturismo sito a breve distanza da un paese della provincia di Foggia, San Marco la Catola. Il guru, Shivanada, questo il suo nome, all’anagrafe Francesco Grassi, nativo di Martina Franca, Taranto, sostenne di aver ricevuto per grazia divina “doti terapeutiche” che gli consentivano di curare e guarire donne affette da patologie uterine anche attraverso prestazioni sessuali. Il santone, in seguito, venne denunciato dagli stessi cittadini di San Marco la Catola. Di fatto, i casi di Miggiano e di San Marco la Catola rappresentano due vicende che si rapportano strettamente al mondo della spiritualità occulta. L’ Italia è uno dei Paesi europei più ‘infestati’ da sette e da sedicenti santoni in grado di manipolare gruppi sociali e singole persone. Un universo insospettabile in cui l’eccezionale capacità persuasiva di maghi ed operatori dell’occulto sfrutta abilmente le mancanze di autostima, le carenze affettive, i vuoti esistenziali, gli scoraggiamenti e le mancanze di prospettive di molti giovani, influenzando astutamente il loro bisogno di scoprire sé stessi e Dio. In molte situazioni le vittime tacciono le loro afflizioni personali temendo dure minacce e pesanti ritorsioni. Numerosi sono i casi di cronaca in cui ragazzi e ragazze, ma anche adulti, coinvolti in riti esoterici, diventano protagonisti di vicende spesso allucinanti, violente e sconvolgenti. Il fenomeno, ammantato da un apparente “normalità” quotidiana è sfuggente, perché molte sette si “travestono” da associazioni culturali o filosofiche o perfino socioeducative. Allarmanti i dati. Quasi quattro milioni di italiani sarebbero coinvolti nel giro di sette e santoni. Molti si essi non trovano più la lucidità psicologica e mentale per poterne uscire, temendo anche di essere bollati come deboli o incapaci.

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