IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AREE INTERNE, IL CONSIGLIERE REGIONALE MICHELE CAMMARANO E LA SENATRICE FELICIA GAUDIANO: “ATTO DOVUTO PER IL TERRITORIO: IL TRIBUNALE SALA CONSILINA
“Il Vallo di Diano non può restare l’unico territorio in Italia ad avere la sede del tribunale in un’altra regione. Una scelta, definita dalla riforma della geografia giudiziaria del 2012, che ha accorpato questi uffici giudiziari a quelli del tribunale di Lagonegro. Con un disegno di legge presentato in Senato, chiediamo che siano ridefiniti gli assetti territoriali in relazione al fabbisogno e alle esigenze oggettive dei territori. La soppressione del tribunale di Sala Consilina è coincisa, infatti, con una inevitabile recrudescenza di reati penali perseguibili con diversi anni di reclusione, come emerso dalle recenti relazioni illustrate alle inaugurazioni dell’anno giudiziario, ma anche dalle annuali relazioni della Dia in riferimento a reati di tipo mafioso. Del “vuoto” giudiziario ne avrebbero approfittato storiche famiglie della malavita locale che operano nell’agro Nocerino, con ramificazioni fino al Casertano. È nostro dovere invocare il ripristino di un presidio di legalità e di garanzia di giustizia, a tutela dei cittadini contro fenomeni di corruzione, racket e traffici illegali. Per tale motivo è indispensabile che sia riattivata la sede del Tribunale di Sala Consilina”. Così il presidente della Commissione regionale speciale Aree Interne Michele Cammarano e la senatrice Felicia Gaudiano.