Il consigliere regionale, Saiello, commenta il rapporto di Legambiente: “Spiagge, Campania tra le regioni più critiche per mancanza del Puad. Sempre meno spiagge libere, un danno enorme per i cittadini”
“Con i suoi cinquecento chilometri di costa, la Campania ha una risorsa straordinaria in termini di sviluppo economico e occupazionale. Ciononostante la Regione non ha mai approvato il Piano di utilizzo delle aree demaniali (Puad), strumento fondamentale per disciplinare spiagge e porti”. Lo dichiara il presidente della IV Commissione regionale speciale Industria 4.0 e consigliere regionale M5S Gennaro Saiello. “Secondo i dati del nuovo rapporto di Legambiente “Spiagge 2022”, negli ultimi due anni le concessioni per gli stabilimenti balneari sono aumentate del 23% e il 68% di litorale demaniale è gestito da privati. In Campania soltanto una spiaggia su tre è libera – spiega Saiello – ma bisogna considerare l’erosione delle coste e i tratti interdetti alla balneazione per motivi di inquinamento che peggiorano la situazione. Questo rende quasi impossibile trovare uno spazio dove sdraiarsi gratuitamente”.”Con la mancata approvazione del Puad e senza regole certe, la nostra regione è in una delle condizioni più critiche in Italia – conclude il consigliere regionale – Chiediamo a questa amministrazione di chiarire una volta per tutte i suoi propositi sulla risorsa mare e se intende tutelare, così come auspichiamo, i diritti dei cittadini campani”.