“Ha patito carenza d’acqua”, scarcerazione per moglie boss. Borrelli (Europa Verde): “Se la donna di camorra viene scarcerata per la mancanza momentanea di acqua potabile nel carcere che la ospita ci domandiamo che indennizzo dovrebbero avere i cittadini di Marano che da tempo vivono enormi disagi nell’erogazione dell’acqua?”
“Per 1602 giorni la detenuta ha patito la carenza dell’acqua potabile”: lo scrive il magistrato di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nell’ordinanza con la quale ha disposto un riduzione di pena e, in base al ricalcolo, in assenza di ulteriori provvedimenti, anche la scarcerazione, per Emilia Sibillo, moglie del ras Giuseppe Buonerba, quest’ultimo ritenuto elemento di spicco dell’omonimo gruppo camorristico napoletano.
La donna, che ora è in attesa di essere liberata, dal 2015 sta scontando una condanna (8 anni e 6 mesi per associazione di tipo camorristico) nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere dove manca l’allaccio alla rete idrica e l’acqua viene prelevata da due pozzi artesiani per poi essere potabilizzata.
Il giudice ha accolto l’istanza presentata dal legale della donna, l’avvocato Sergio Simpatico, per il quale come dichiara all’ansa “finalmente in Italia si fanno valere i diritti umani anche per i detenuti. I trattamenti disumani e degradanti non sono ammessi per nessuno, soprattutto nelle democrazie occidentali.”
“Ancora una volta un esponente della camorra riesce a ottenere uno sconto di pena e addirittura la scarcerazione grazie allo straordinario lavoro del proprio avvocato. Se la mancanza momentanea di acqua potabile è motivo di scarcerazione di sanguinari camorristi ci domandiamo perchè allo stesso modo non hanno avuto gli stessi pene più severe quando sono stati condannati per aver inquinato le pubbliche amministrazioni gestendo appalti pilotati per realizzare infrastrutture con materiali scadenti che causano da anni la mancanza d’acqua in diverse zone del nostro territorio. Se la donna di camorra viene scarcerata prima per la mancanza di acqua potabile nel carcere che la ospita ci domandiamo che indennizzo dovrebbero avere i cittadini di Marano che da tempo vivono enormi disagi nell’erogazione dell’acqua?” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. (cs)