Pubblicità

GAZA PALESTINA
UN POPOLO MARTIRE E LA SUA VIA CRUCIS

In terra di Palestina, Terra Santa per i fedeli cristiani, anche in questi giorni di Pasqua non ci sono occhi che guardano, non ci sono orecchie che ascoltano le urla strazianti dei bambini, delle madri e dei padri che urlano il proprio dolore davanti ai cadaveri.
Anche oggi i cosiddetti “Governi Occidentali e Cristiani” riescono a non vedere, riescono a non sentire il Crimine e il Genocidio che avviene ad opera di uno Stato, quello di Israele che impunemente ammazza, stupra, imprigiona un popolo intero.

Israele ha mostrato il suo vero volto, una nazione che non ha imparato nulla dalla storia, anzi ha preso il peggio di quella storia diventandone un “Carnefice” ancora più crudele e criminale.

Il Calvario, la Via Crucis del Popolo Palestinese rende il mondo colpevole, rende i governi complici e fa riscoprire una tragica e straziante verità, ossia che nel mondo ci sono bambini che possono essere sacrificati e bambini che vanno salvaguardati.
Anche quest’anno un “Popolo Eroico” quello della Palestina ripercorre tutti i giorni la sua “VIA CRUCIS”.

Migliaia di morti, senza distinzione, uomini, donne, bambini.
Ospedali distrutti, Operatori Sanitari ammazzati, giornalisti uccisi.

La Via Crucis in Terra Santa è percorsa, ora aspettiamo la Resurrezione di un Popolo che non si arrende dinanzi ai governi criminali.
Ma mentre ciò avviene bisogna avere il coraggio di alzare la voce, insorgere affinché questo sterminio finisca, diversamente la Pasqua non avrà senso di essere festeggiata.

Gennaro Mallozzi