FRATTAMINORE . Nel cuore della città metropolitana di Napoli c’è un’emergenza criminale. In pochi giorni ci sono state diverse bombe, attentati e agguati. E’ il momento di far sentire alla comunità di Frattaminore che non è sola.

C’è bisogno di vedere più divise in strada, c’e’ bisogno di trasformare la Tenenza dei carabinieri in Compagnia, c’è bisogno delle telecamere per la videosorveglianza, c’è bisogno del censimento di chi occupa abusivamente le case di edilizia residenziale e di cacciare i criminali che trasformano quei fabbricati in ‘piazze si spaccio’. Facciamo un appello alle autorità: Ascoltate il territorio. A queste urgenze rispondiamo con la mobilitazione del Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli. Oggi siamo in piazza San Maurizio a Frattaminore per dare un segnale forte e chiaro: i criminali devono andare via, non le persone perbene. Ai cittadini non possiamo chiedere di essere degli eroi. Pero’ non possiamo essere indifferenti, significherebbe essere complici della camorra. Dobbiamo uscire dalla solitudine, altrimenti perdiamo tutti. Oggi c’è stata una prima risposta di popolo. È un passo importante per costruire un fronte comune per battere la camorra. Occorrono risposte immediate e visibili come lo smantellare le telecamere della videosorveglianza che ha montato sotto la propria abitazione il boss Giuseppe Monfregolo. Con il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, padre Maurizio Patriciello, i sindaci di Frattaminore, Frattamaggiore, Arzano, Casavatore, Caivano, Afragola, Casandrino, Casoria, Melito abbiamo lanciato un appello allo Stato: Costruiamo risposte immediate.

COMUNICATO STAMPA