FRATTAMAGGIORE. Perdere la fede! Non in Dio. Ma quella nunziale.

Si dice che porti sfortuna, ma sono solo luoghi comuni che circolavano nelle nostre secolari culture contadine. Chi perdeva la fede doveva rinnovare il rito dello scambio degli anelli davanti ai testimoni. La fede ha un valore simbolico molto importante per due persone che decidono di condividere davanti a Dio il percorso della loro vita. E’ capitato a Giuseppe, che è convolato a nozze con Nunzia la sua metà nel 2005. Gli è capitato di perdere l’anello nunziale nei pressi del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Giuseppe è disperato. Non tanto per il valore venale dell’anello aureo. Quanto per il valore che ha la fede. Non sa cosa fare e decide di scrivere al sindaco Marco Antonio Del Prete, sperando che con la sua autorevolezza riesca ad indurre chi ha trovato il prezioso monile a restituirlo al suo proprietario. E così il primo cittadino di Frattamaggiore ha deciso di lanciare un appello pubblico perché chi ha trovato l’anello nunziale lo faccia recapitare al suo proprietario. Questo l’appello del sindaco Del Prete: “Stamattina ho trovato sulla bacheca un messaggio che non posso ignorare. La fede è il simbolo indiscusso del matrimonio, ne rappresenta l’essenza. Uno scambio reciproco di stima, fiducia, rispetto e amore, con la promessa che duri per sempre. E perderla sarebbe un dolore troppo grande per tutti. Anche per Giuseppe, che mi ha chiesto di aiutarlo nella ricerca. L’ha smarrita ieri, nei pressi del Pronto soccorso dell’ospedale di Frattamaggiore. Reca incisa la scritta ‘Nunzia 2005’. Se qualcuno la trova può contattarmi. Aiutiamo Giuseppe a ritrovare il simbolo del suo amore per Nunzia.” Ci uniamo all’appello del primo cittadino, noi che crediamo nei valori della famiglia, invitiamo chi eventualmente ha rinvenuto l’anello di matrimonio di Giuseppe e Nunzia lo faccia recapitare al proprietario.

  • Scritto da: Rosario D’Angelo