FOGGIA. Nuovo incontro a Palazzo Dogana. Previsti ancora tempi lunghi per i lavori di riqualificazione strutturale della galleria “Passo del lupo”. Presenti al dibattito, i senatori Fallucchi e Matera. Piena collaborazione tra i sindaci e l’Anas. Il tunnel riaprirà nuovamente i battenti il 1° dicembre 2024.
di Giuseppe Zingarelli
FOGGIA. Prosegue la storia “infinita” e “tormentata” del tunnel che collega il nord della Puglia, la Campania, il Molise, l’Abruzzo ed il Lazio. Il budello è stato nuovamente interdetto al transito veicolare nella giornata di ieri, 10 settembre, e riaprirà i battenti il 1° dicembre 2024. La nuova chiusura predisposta dall’ANAS Spa, Gruppo FS italiane, si è resa necessaria per dare nuova esecuzione ai lavori di riadeguamento strutturale dell’infrastruttura, sita sulla SS17Variante di Volturara Appula, importantissima arteria di collegamento Foggia-Campobasso-L’Aquila, unica via di accesso “interno” in grado di sopportare ed incanalare l’intenso traffico veicolare nella direttrice verso Roma. Il tunnel presentava al suo interno una lunga serie di fatiscenze interne e l’Anas decise di porvi rimedio disponendo la prima chiusura del tunnel il 27 novembre 2018. Una nuova interlocuzione tra i Sindaci di diversi comuni dei Monti Dauni, del basso fortore sannita e molisano ed i Dirigenti Responsabili del Compartimento dell’Anas Regione Puglia, l’ingegner Vincenzo Marzi e l’ingegner Roberto Sciancalepore, è stata organizzata dalla senatrice foggiana Anna Maria Fallucchi e dal senatore della Campania, Domenico Matera, per cercare di imprimere nuovi impulsi al cronoprogramma calendarizzato da Anas allo scopo di procedere con maggiore celerità al completamento degli interventi di ripristino strutturale della ormai famosa galleria dislocata in agro di Volturino, la cui lunghezza è di circa 1.373 metri. Una galleria certamente non lunga che riveste una straordinaria importanza per i collegamenti stradali, commerciali ed economici sorti a ridosso dei territori di tre importantissime province, Foggia, Benevento e Campobasso e di tre fondamentali Regioni del Meridione d’Italia, Puglia, Molise e Campania. La crescita sociale ed economica di questi territori è affidata essenzialmente alla efficienza delle vie di comunicazione. Nello specifico a tre infrastrutture: la stessa SS17Var, i viadotti sui quali essa insiste per circa 14 chilometri, fino al Ponte dei 13 Archi al confine con il Molise ed alla galleria “Passo del Lupo”. Oltre alla presenza della senatrice Fallucchi e del senatore Matera, nonché degli ingegneri dell’Anas, Marzi e Sciancalepore, erano presenti al dibattito la consigliera regionale Rosa Barone, Giuseppe Pitta, Sindaco di Lucera, Massimo Venditti, Sindaco di Celenza Valfortore, Domenico Zuppa, Sindaco di Pietramontecorvino, Luigi Piaquadio, Sindaco di San Marco la Catola, Vincenzo Zibisco, Sindaco di Volturara Appula, Giovanna Santacroce, Sindaco di Volturino, Domenico Iavagnilio, Sindaco di Motta Montecorvino, Carmine Agostinelli, Sindaco di San Bartolomeo in Galdo, in rappresentanza di altri 13 Sindaci dei Comuni del beneventano: Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Misciano, Castelvetere in Valfortore, Foiano di Valfortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone in Valfortore, Paduli, San Giorgio La Molara, San Marco dei Cavoti e del Presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina. Era presente al dibattito anche Gianfranco Paolucci, sindaco di Macchia Valfortore, in rappresentanza di alcuni comuni del basso Fortore molisano, in provincia di Campobasso, tra i quali Riccia, Gambatesa, Pietracatella, Tufara e Sant’Elia a Pianisi. Da sei lunghi anni, dunque, la galleria Passo del Lupo, uno dei trafori più importanti del Meridione d’Italia, continua ad essere interessata da chiusure intermittenti che hanno finito per penalizzare le già precarie economie della zona subappenninica posta a ridosso del Sannio e del basso Molise, arrecando notevoli disagi a chi vive, studia e lavora nei numerosi paesini ubicati lungo la strategica SS17Var, Variante di Volturara Appula. Chiusure che hanno seminato malumori e disagi tra gli stessi automobilisti che, quotidianamente, utilizzano la Statale17 per spostamenti di lavoro. Le prolungate chiusure del tunnel hanno debilitato le economie della zona, il cui business poggia sulla costante presenza della gente di passaggio. Molte attività commerciali hanno fatto registrare rilevanti contrazioni del fatturato e gli esercenti di attività d’impresa della zona, a loro volta, paventano nuove e consistenti flessioni dei profitti. Una flessione che potrebbe ulteriormente peggiorare le economie della zona, economie tutt’altro che floride. Le piccole comunità, i diritti delle piccole comunità devono necessariamente essere tutelate e con esse devono essere tutelati anche i diritti di chi vive e lavora nei piccoli centri collinari dislocati lungo la dorsale subappenninica della provincia di Foggia, Campobasso e Benevento. Questo principio ha rinnovato un nuovo impegno ed una nuova collaborazione tra tutti i Sindaci presenti e i Dirigenti dell’Anas. Alla luce di quanto è emerso nel corso del dibattito del 9 settembre scorso a Palazzo Dogana, delle prolungate chiusure della galleria Passo del Lupo non possono più farne le spese le popolazioni residenti, le quali, per spostarsi anche di qualche chilometro si vedono costrette ad effettuare lunghe, estenuanti e spossanti percorrenze attraverso strade provinciali tortuose, strade che, a ben notare, non sono neanche manutenzionate a dovere. Proprio questo è stato il nodo cruciale che ha subito acceso la discussione nella “Sala della Ruota” a Foggia. I Sindaci hanno prontamente rilevato che l’Anas non può continuare a perseguire un cronoprogramma di riqualificazione della galleria Passo del Lupo senza prima pensare di dover realizzare una viabilità alternativa. I “Primi Cittadini” hanno rilevato un dato di fatto oggettivo: non è mai esistita nella zona una viabilità diversa che consentisse di bypassare i centri abitati. In conseguenza di ciò, doveva essere già abbastanza chiaro all’Anas che le strade provinciali, una volta interdetto il tunnel, sarebbero diventate l’unica valvola di sfogo che avrebbe incanalato il traffico veicolare proveniente dall SS17. Ogni volta che l’ordinanza dell’Ente Provincia di Foggia sancisce l’interdizione al transito per i veicoli con carico complessivo superiore alle 7,5 tonnellate, sull’intero tratto della Strada Provinciale 145, dell’Appennino Appulo-Sannita, si creano forti tensioni, problemi e disagi con immancabili e vibranti proteste di automobilisti e conducenti di mezzi pesanti. Lo ha ben spiegato e ribadito agli ingegneri dell’Anas il sindaco di Volturara Appula, Vincenzo Zibisco, nel cui territorio passa l’arteria dove viene deviato il traffico che consente di aggirare la galleria. Il sindaco Zibisco ha rimarcato più volte le frequenti violazioni dei conducenti dei camion che rifiutano di aggirare la “Passo del Lupo” utilizzando la SS16 o la A14 e che, così facendo, spesso finiscono per incrociarsi sulla stessa SP145 con gli autobus di linea per il trasporto dei passeggeri, generando seri problemi di transito sulla stessa arteria provinciale. Carmine Agostinelli, Sindaco di San Bartolomeo in Galdo, comune del beneventano che utilizza notevolmente la galleria “Passo del Lupo”, ha ribadito agli ingegneri Marzi e Sciancalepore nonché alla senatrice Fallucchi e al senatore Matera che i lavori di riqualificazione strutturale del tunnel sono importantissimi per la sicurezza di tutti gli automobilisti, però le comunità sono logorate dalle chiusure continue e prolungate: “Occorre comprendere i disagi dei concittadini e delle comunità che ciascun di noi, come sindaci, rappresentiamo. Uno che da Lucera deve arrivare a San Bartolomeo in Galdo, dovrebbe andare prima a Foggia, poi recarsi a Termoli, poi dirigersi a Campobasso e poi, dal capoluogo molisano raggiungere San Bartolomeo in Galdo. Comprendete? Questo significa mandare in sofferenza automobilisti, camionisti, intere comunità e mettere in crisi le economie del basso Fortore beneventano, molisano e dei Monti Dauni! La galleria è al centro di tre Regioni, nord della Puglia, Campania e Molise e di tre province, Foggia, Campobasso e Benevento, per cui pensare di continuare a bloccare ad intermittenza il tunnel è qualcosa di non più sostenibile. Ripeto, i lavori sono necessari e vanno eseguiti e conclusi, ma occorre programmarli seriamente, prevedendo e sottoscrivendo un appalto unico previa realizzazione di una individuata viabilità alternativa!”. Anche il Sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, ha voluto rimarcare la fondamentale importanza affinché Anas proceda a realizzare una viabilità alternativa, senza la quale la situazione complessa e piena di disagi venutasi a creare a seguito delle reiterate chiusure della “Passo del Lupo”, non potrà affatto risolversi: “Per quanto riguarda Lucera, la SS17 assume per noi e per la nostra cittadina un’importanza strategica, in quanto è l’unica arteria stradale che ci consente di accedere in territorio molisano e di recarci a Roma. Ci siamo lasciati qualche tempo fa con gli ingegneri dell’Anas che, con noi sindaci, avevano preso impegni per verificare la realizzabilità di una breve bretella stradale alternativa, che corre in parallelo alla galleria “Passo del Lupo”. Sono trascorsi mesi ed allo stato attuale, a ridosso della nuova, prospettata chiusura del tunnel, ci ritroviamo a constatare di non avere nessun riscontro da parte dell’Anas per quel che concerne la realizzazione della viabilità alternativa, che, di fatto, è di vitale importanza per tutte le comunità dei territori interessati da questa ennesima interdizione della infrastruttura!”. Anche Gianfranco Paolucci, sindaco di Macchia Valfortore, comune della provincia di Campobasso situato sulla Diga di Occhito, di fronte al comune di Celenza Valfortore, ha ribadito la necessità da parte dell’Anas di rispettare gli impegni presi in precedenza per realizzare la viabilità alternativa, ormai indifferibile ed indispensabile per la prosecuzione dei lavori del tunnel: “Non vedo come possa risolversi questa problematica se prima non si individua un tracciato per configurare e realizzare una viabilità alternativa. Ci sono delle tempistiche che l’Anas deve rispettare. Rappresento la comunità di Macchia Valfortore. Una comunità che, come tutte le altre comunità, ha dei diritti da tutelare, perchè c’è gente che lavora e che porta avanti un’attività commerciale. Non solo a Macchia Valfortore, ma anche in tanti altri paesini del Molise, della Puglia e del Sannio abbiamo dei ragazzi pendolari che studiano e che da tempo stanno sopportando disagi e difficoltà. Con le chiusure prolungate ci sono significative ricadute economiche. Non possiamo continuare in questa direzione, perché questa direzione non ci sta portando alla risoluzione del problema. Sono 6 anni che stiamo affrontando il problema della galleria Passo del Lupo. 6 anni sono tanti. Se non affrontiamo questa problematica con spirito di unità e di collaborazione, rischiamo di non uscirne più!”. I Sindaci hanno quindi riprospettato nella sede di Palazzo Dogana, a Foggia, la lentezza esasperante con la quale procedono i lavori della galleria. Il Sindaco di San Marco la Catola, Luigi Piaquadio: “E’ inaccettabile una situazione del genere. Ci sono comunità che attendono risposte concrete e non possono più continuare ad attendere. Io, alla fine di questa riunione, devo ritornare al mio paese e devo riferire ai cittadini della comunità che rappresento che ancora una volta non siamo pervenuti a nulla, dal momento che finora, nulla si è fatto per individuare una viabilità alternativa che consenta a tutti di restare più tranquilli e sereni. Non ancora abbiamo risolto il perno di questa lunga e logorante questione della galleria. I miei compaesani, come tutti quelli delle altre comunità limitrofe, continuano a patire aumenti di spese e di percorrenze che iniziano a divenire insostenibili. Ci sono lavoratori che percepiscono 1.300 euro al mese e 400 euro li spendono solo di carburante per gli spostamenti che in un mese devono affrontare per andare a lavorare perché, quando la galleria è chiusa aumentano sensibilmente i costi di percorrenza e i consumi di carburante!”. Dal canto loro, i Dirigenti dell’Anas, ingegneri Marzi e Sciancalepore, hanno chiesto se i Sindaci, con la collaborazione dei tecnici dei rispettivi comuni possono individuare i suoli onde poter preferibilmente migliorare viabilità preesistenti allo scopo di veicolare mezzi leggeri e studiare alternative supportabili per i mezzi pesanti. La galleria Passo del Lupo è dislocata per circa 900 metri nel territorio del comune di Volturino e per i rimanenti 473 metri, nel territorio del comune di Volturara Appula. Alcune soluzioni per realizzare una viabilità alternativa si sono già rivelate impraticabili. I tempi per operare il definitivo riammodernamento della galleria Passo del Lupo si preannunciano lunghi. L’ingegner Marzi avrebbe parlato di circa 450 giorni lavorativi da spalmare in circa 700 giorni. Il che equivale a dire, se tutto procederà senza intoppi, che occorreranno altri due anni. Probabilmente i lavori potrebbero terminare agli inizi del 2027. Così l’ingegner Marzi: “Noi dell’Anas siamo pronti a collaborare con i Sindaci per alleviare i disagi che le comunità stanno patendo da circa 6 anni, e di questo disagio ci rendiamo ben conto. Probabilmente, con l’individuazione di un tracciato fattibile, non perderemo molto tempo a realizzare la sospirata viabilità alternativa, ma prima dobbiamo individuare quale sia questo tracciato più favorevole per poi deviare il traffico. Dopo aver realizzato la viabilità alternativa, potremmo, conteggiando 400-450 giorni di chiusura in due anni risolvere il problema. Possiamo chiudere la galleria per oltre 200 giorni una prima volta e poi per altri 200giorni e più una seconda volta!”. Ci sarebbe da definire il problema del rifinanziamento dell’opera, per il quale si sarebbe riprospettata la richiesta al governo Meloni di una somma tra i 9 e i 10 milioni di euro. Si guarda all’appuntamento di mercoledì prossimo, 18 settembre, quando a Volturino, la Sindaca di Volturino, Giovanna Santacroce e il sindaco di Volturara Appula, Vincenzo Zibisco, insieme all’Anas, si interesseranno della questione degli espropri per individuare la strada che l’Anas dovrebbe in seguito trasformare in viabilità alternativa, ma che non è il tratturo che costeggia in parallelo la galleria. La senatrice Fallucchi e il senatore Matera hanno assicurato il loro personale interessamento ed il loro impegno congiunto per risolvere definitivamente lo spinoso problema dell’isolamento viario della Capitanata dal Molise e dalla Campania, poiché l’interdizione della galleria, lo ricordiamo ancora una volta, rappresenta viariamente l’unico “varco” per chi, provenendo dalla Puglia vuole raggiungere Campobasso e proseguire verso Roma. Nel corso del dibattito i Sindaci hanno prospettato agli ingegneri dell’Anas, in proiezione futura, l’opportunità di progettare e realizzare per le nuove generazioni un nuovo tunnel. Ripensato in conformità alle vigenti normative correlate alla sicurezza. L’argomento non ha avuto seguito in quanto i tempi di progettazione e di realizzazione sarebbero molto lunghi ed i costi assai elevati. Per la nuova galleria occorrerebbero oltre 80 milioni di euro.




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