De Luca: “Coronavirus, la Campania resta zona bianca, ma non bisogna abbassare la guardia”, e, non risparmia strali al Governo.

“Lunedì prossimo una decina di regioni diventano zona gialla. La Campania rimane ancora zona bianca. Abbiamo veramente fatto l’impossibile e registriamo un risultato di cui essere francamente orgogliosi. Nessuno in Italia si sarebbe aspettato che ad oggi, di fronte a decine di regioni che vanno in zona gialla, la Campania rimanesse in zona bianca. Sinceramente, più di quello che abbiamo fatto in questi mesi, era difficile fare. Ormai andiamo avanti con una riunione con tutti i direttori generali ogni 48 ore, stiamo cercando di seguire in maniera attenta, concentrata e ossessiva la situazione del contagio in Campania. Vogliamo mantenerci attenti e prudenti per evitare di richiudere la Campania, danneggiando l’economia del nostro territorio, ma anche per evitare di chiudere gli ospedali. Uno dei motivi per i quali dobbiamo essere orgogliosi è che manteniamo la Campania in zona bianca senza aver chiuso gli ospedali” lo ha detto il presidente Vincenzo De Luca nella consueta diretta del venerdì per fare il punto sulla pandemia.“Per la prima volta ieri abbiamo superato la soglia del 15% di ricoveri nell’area medica. Le soglie stabilite a livello nazionale che le regioni non devono sforare per uscire dalla zona bianca sono l’occupazione del 10% dei posti di terapie intensive e del 15% di posti di area medica, cioè di ricoveri non gravi. Siamo all’8,73% di terapie intensive occupate, ma per l’area medica siamo un punto sopra il 15%. Devo dire con sincerità che questo nostro risultato è eccellente, nonostante tutto. Abbiamo fatto un lavoro straordinario in questi mesi, grazie al personale sanitario, grazie ad alcune decisioni prese in anticipo dalla Regione Campania” ha continuato De Luca.“Ci siamo consentiti il lusso di perdere 2 mesi di tempo prezioso per correre appresso ai no vax, per impegnare migliaia di agenti delle forze dell’ordine, per controllare i cortei che si sono sviluppati per mesi nei fine settimana. Avremmo dovuto impegnare una settimana di tempo per parlare con quelli che non si erano vaccinati per motivi di preoccupazione e di paura, ma passata la settimana avremmo dovuto adottare misure drastiche nei confronti dei no vax. Non lo abbiamo fatto e non abbiamo preso misure preventive per evitare la diffusione del contagio. E così siamo arrivati ad oggi. Il Governo nazionale è andato avanti in questo modo: per 2-3 mesi ci siamo auto consolati raccontandoci che eravamo il migliore Paese d’Europa, e in qualche misura era vero. Ma siccome siamo italiani e non abbiamo la propensione alla prudenza e alla prevenzione abbiamo bruciato il vantaggio che avevamo rispetto ad altri Paesi d’Europa. Qualcuno di noi, io in particolare, questa cosa l’avevo prevista e raccontata due mesi fa, non bisognava essere scienziati per capire che saremmo arrivati, se rimanevamo immobili, esattamente nella situazione della Francia e della Gran Bretagna. Nessun Paese può essere blindato oggi come oggi e soprattutto nessuno può garantire la propria sicurezza se non fa niente. Noi non abbiamo fatto sostanzialmente niente” ha aggiunto ancora il presidente della Regione.“Il Governo ha preso delle decisioni che continuano a essere in larga misura inutili, mezze misure che servono più a salvarsi l’anima che a contrastare il Covid. In sintesi, il messaggio politico che il Governo lancia ai cittadini è in buona sostanza quello che Totò faceva in un film famoso quando, dalla finestra di una ex casa chiusa, rivolgendosi ai condomini, diceva a voce alta: arrangiatevi. La sintesi del decreto del Governo è questa: arrangiatevi, siamo nelle mani del Signore. Ancora una volta continuiamo a perdere tempo. A fine novembre il Governo decise l’obbligatorietà della terza dosa per personale sanitario, scolastico e forze dell’ordine. Decisione presa a fine novembre ma diventata operativa a metà dicembre, questo ha significato ingolfare i centri di vaccinazione a metà dicembre. Sono cose di totale irresponsabilità. Oggi non abbiamo imparato niente e continuiamo a perdere tempo. Viene approvato un decreto da parte del Governo ma l’esecutività è rinviata al 10-12 gennaio. Quindi si prevedono misure più restrittive per chi non si è vaccinato ma non si decide l’obbligo di vaccinazione, non si decidono misure di contenimento, solo mezze misure e tempo perso. Chi ha scritto questo decreto, i decreti di questo Governo hanno inaugurato in Italia un altro genere letterario, il genere delle ‘babbarie’. È un’espressione dell’agro sarnese-nocerino per indicare delle cose che sono un po’ più deboli delle bestialità, ma un po’ più gravi delle sciocchezze. Questo è un decreto che contiene solo ‘babbarie’, cose inutili, ingestibili, incomprensibili, che servono solo a salvarsi la coscienza” ha concluso il Governatore.