Da Eleonora a Eleonora Duse e D’Annunzio. Incontro di studi con Pierfranco Bruni che continua il Progetto sul centenario della morte della Divina

Da Eleonora a Eleonora Duse e D’Annunzio”. Tema affascinante che avrà come punto di riferimento non solo Eleonora Duse, ma il suo rapporto, nel tempo del teatro e della letteratura, del rapporto sentimentale di una storia che il Vate ha riportato nel lirismo del pineto sotto la pioggia e nel romanzo che apre il Novecento, ovvero “Il fuoco”. Romanzo tanto discusso che, tra vizi e virtù, denuda la Divina.A parlarne è Pierfranco Bruni, componente il Comitato Nazionale per le celebrazioni della scomparsa della Duse, sia come esperto di letteratura e estetica del Novecento sia come presidente del centro Studi e Ricerche Francesco Grisi e direttore del Progetto Duse100.Qual è il punto del discutere? È lo stesso Pierfranco Bruni a sottolineare: “Dopo cinque libri dedicati a D’Annunzio, una lunga ricerca, nei quali la figura della Duse è sempre presente, mi è sembrato opportuno definire e sintetizzare questo loro amore, Duse-D’Annunzio, in un nuovo studio, oltre al Progetto che darà vita a un poderoso lavoro e a un saggio per le stampe di Solfanelli editore, in cui il legame ha un significato non solo amoroso. D’Annunzio ha scritto diversi testi teatrali nei quali la geniale arte della Duse è fondamentale soprattutto come innovatrice nel fare teatro”.Gli amori della Duse? Pierfranco Bruni a questa domanda risponde: “Sono vissuti e si sono testimoniati con sofferenza, ad iniziare dal suo primo amore con Martino Cafiero, dal quale ha avuto un figlio, morto qualche giorno dopo. L’altro suo amore è Teobaldo Checchi dal quale rapporto nasce Enrichetta, poi venne Boito. Ma è con D’Annunzio che si apre una storia destino”.L’incontro si svolgerà il prossimo 1 Marzo in diretta su Youtube Facebook alle ore 19.00 è sarà condotto da Franca De Santis, coordinatrice tecnica del Progetto Duse 100. Parteciperà alla serata Dario Simonetti.Un incontro, organizzato dall’associazione Terra dei Padri e dal Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi, che continua le attività dusiane.