Da Acerra a Napoli un altro weekend di violenza e crimine ad opera di ragazzini. Europa Verde: “levare i bambini alle famiglie dei clan e del crimine unica soluzione”.

Sono stati almeno cinque i colpi esplosi ieri sera in strada ad Acerra (Napoli), tre dei quali hanno ferito due diciassettenni del posto, un ragazzo ed una ragazza, ricoverati in ospedale in condizioni non gravi. A sparare, secondo le prime ricostruzioni fatte dalla Polizia di Stato che indaga sull’accaduto, sarebbe stato un giovane a bordo di uno scooter, con un’altra persona alla guida. I colpi hanno raggiunto un gruppetto di ragazzi fermi a chiacchierare in via Alfonso d’Aragona, in località Spiniello, zona residenziale di Acerra.
A Napoli invece, nel Parco divertimenti nel quartiere Fuorigrotta, è stato denunciato un ragazzino di 14 anni. Il minorenne è stato individuato dai carabinieri, poco dopo le 22, durante dei controlli. Nelle sue tasche è stato trovato un coltello a farfalla lungo 23 centimetri di cui 10 di lama.
“Si continua a non comprendere che il sistema criminale e violento è diventato dominante proprio a partire dai più piccoli. Intere famiglie “addestrano” i loro figli nel diventare giovani farabutti. I servizi sociali devono implementare la loro attività e levare la patria potestà alle famiglie dei delinquenti a partire da quelle dei camorristi. Se dei ragazzini a partire dai 10 e 11 anni girano armati, con mazzette di denaro e usano scooter che risultano quasi sempre dei familiari sembra evidente che sono i loro ambienti familiari a spingerli sulla cattiva via. Tutti questi piccoli delinquenti conoscono le leggi sui minori quando commettono furti o rapine o altri delitti” dichiarano il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e il portavoce del Sole che Ride ad Acerra Rosario Visone.

COMUNICATO STAMPA