Pubblicità

Conclave 2025: Un cuore in ascolto dello Spirito
Editoriale di Mena Cristiano

Oggi, 7 maggio 2025, si è aperto il 76° Conclave della storia della Chiesa cattolica, un evento che segna una svolta fondamentale per il futuro del pontificato e della comunità ecclesiale mondiale. I 133 cardinali elettori, provenienti da 71 paesi, si sono riuniti nella Cappella Sistina per iniziare il processo di elezione del 267° Papa della Chiesa.

La giornata è iniziata con la Messa Pro Eligendo Pontifice, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. Durante l’omelia, è stato sottolineato che la Chiesa si trova in un momento “difficile e complesso”, con sfide che spaziano dai conflitti internazionali ai problemi interni, come gli scandali di abusi e le difficoltà economiche. È stato ribadito che il nuovo Papa dovrà essere una figura forte, unificante e amorevole, capace di guidare la Chiesa in questo periodo di transizione e rinnovamento.

Il processo elettorale seguirà le disposizioni della costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata da Papa Giovanni Paolo II nel 1996 e successivamente modificata. Le votazioni avverranno due volte al giorno, con l’uso delle tradizionali schede scritte a mano. Il fumo bianco dalla canna fumaria della Cappella Sistina annuncerà l’elezione del nuovo Pontefice, mentre il fumo nero indicherà che non è stata raggiunta la maggioranza richiesta.

Proprio in questi istanti, i cardinali stanno pronunciando il solenne giuramento, trasmesso in diretta. Uno a uno, in ordine gerarchico, tutti vestiti di rosso acceso, provenienti dai più disparati angoli del mondo, si avvicinano per impegnarsi solennemente a custodire il segreto del Conclave e a votare secondo coscienza e verità, come richiesto dalla legge della Chiesa. È un momento di grande intensità spirituale e simbolica, che apre ufficialmente la fase elettiva.

Ci uniamo in preghiera, chiedendo l’intercessione di Maria, Regina degli Apostoli e dello Spirito Santo, affinché guidi i cuori dei cardinali e li ispiri a scegliere un Papa secondo il cuore di Dio, e non degli uomini. Che lo Spirito Santo scenda potente su di loro, illuminando le loro menti e rafforzando la loro fede, affinché possano compiere questa decisione cruciale con saggezza e discernimento

E allora sì, davvero, Habemus Papam sarà un grido di speranza.
Restiamo in attesa…

Mena Cristiano