Città del Vaticano: Regina Coeli di Papa Francesco – Vita Web Tv Il Papa oggi al Regina Coeli: “i tralci non sono autosufficienti, ma dipendono dalla Vite che è la sorgente della loro esistenza”.

Il Papa commenta il Vangelo della V Domenica di Pasqua in cui Gesù si presenta come la vera vite e metaforicamente parla degli uomini come tralci che non possono vivere senza #rimanere uniti a #Lui. I tralci dice il Papa non sono autosufficienti, ma dipendono dalla vite che è la sorgente della loro esistenza.Il Pontefice sottolinea che Gesù insiste sul verbo RIMANERE, ripetendolo nel brano evangelico ben 7 volte. Questo RIMANERE precisa Francesco, non è un rimanere passivi o addormentati, ma un essere attivi, operativi in Gesù, e questa dinamicità è reciproca, perché come i tralci senza la vite non crescono, così la vite ha bisogno dei tralci per i frutti. Un rapporto che si potrebbe definire simbiotico. Il “rimanere” è infatti reciproco. Noi “rimaniamo” in Gesù e Lui in noi. Non è possibile essere buoni cristiani come spiega il Papa, se non si “rimane” in Gesù, perché è dai frutti che si riconosce l’albero, ed il frutto di questo “rimanere” uniti a Gesù aggiunge il Papa è la testimonianza dell’#AMORE che Lui ci dona attraverso lo SPIRITO SANTO.La fecondità della vita dipende inoltre dalla preghiera, nella quale possiamo chiedere di vedere con gli occhi di Gesù e di amare con il Suo cuore e così portare nel mondo frutti di bontà, di carità e di pace.Il primo pensiero di Francesco dopo la recita del Regina Coeli è stato per il medico dei poveri, scienziato e religioso Venezuelano Josè Gregorio Hernàndez Cisneros, beatificato a Caracas il 30 aprile scorso, il suo esempio come ha ancora sottolineato il Papa, ci aiuti ad avere cura di quanti soffrono nel corpo e nello spirito. Tra gli appelli del Papa, l’augurio per una buona politica e l’invito a partecipare alla maratona mondiale di preghiera per chiedere a Maria, nel mese a Lei dedicato la fine della Pandemia e la pace in Myanmar. Iniziativa inaugurata ieri 1° maggio nella Basilica Vaticana presso la Cappella Gregoriana, e che vedrà coinvolti tutti i Santuari Mariani del mondo.Esprime infine tristezza per la tragedia dei 45 pellegrini morti in Israele per l’incidente sul Monte Meron, garantendo preghiera e vicinanza.

Scritto da Mena Cristiano – Riproduzione Riservata