CASTELLAMMARE DI STABIA. Terme di Stabia, la deputata Teresa Manzo, torna sulla questione.

CASTELLAMMARE. Il Sindaco Gaetano Cimmino, con la sua replica poco puntuale al mio comunicato stampa sulla situazione delle Terme di Stabia, ha perso l’ennesima occasione di fornire ai cittadini stabiesi risposte concrete sui progetti per il futuro delle Terme e delle fonti stabiane, preferendo, invece, attaccare e offendere. In passato, le risposte le abbiamo chieste al Sindaco ma senza riceverle, come è accaduto anche in questa occasione. Le stesse domande, quindi, le ho poste con maggiore fortuna ai “miei referenti” in Regione e al Ministero, ottenendo i chiarimenti richiesti.
Ma non è mio interesse alimentare uno sterile battibecco che potrebbe distogliere ulteriormente l’attenzione dal cuore del problema. Arrivati a questo punto, il Sindaco le sue risposte dovrebbe darle in Consiglio Comunale, o almeno lo spero!
Spiegherà alla città e ai cittadini perché ha partecipato a un bando, a suo dire, rivolto a enti privati? Chiarirà perché non abbia ritenuto opportuno informare il Consiglio Comunale della esclusione dallo stesso una volta ricevuta la comunicazione ufficiale dalla Regione nel luglio del 2020? Spiegherà se si sia attivato o meno con i suoi referenti regionali per sollecitare l’avvio di un nuovo bando per la concessione delle fonti?
Chiarirà, infine, anche quali impedimenti abbiano reso impossibile fissare un nuovo incontro del tavolo di lavoro al Mise che – a sua volta – mi ha comunicato di aver più volte sollecitato il Comune di Castellammare, purtroppo senza successo?
La cittadinanza stabiese merita trasparenza, soprattutto quando si parla di luoghi simbolo della città che da troppo tempo non vengono valorizzati. Ognuno ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità, fornendo risposte chiare e aderenti alla realtà dei fatti.
Dall’inizio del mio mandato, ho lavorato mantenendo alta l’attenzione su tutti gli strumenti validi per sostenere il rilancio di Castellammare e di tutta l’area circostante, e continuo a lavorare per difendere, tutelare e valorizzare le ricchezze del nostro territorio. Infatti, altri Sindaci della Provincia di Napoli non hanno esitato a chiedermi di fare da tramite con le istituzioni nazionali.
Ho lavorato insieme ad altri colleghi parlamentari per rendere possibile l’avvio del tavolo al Mise per il rilancio delle Terme. Ho avviato interlocuzioni con l’Autorità Portuale e Fincantieri, per rappresentare le preoccupazioni dei lavoratori del cantiere e dell’indotto sull’Hub crocieristico. Ho chiesto e proposto al Ministero del Sud di valutare l’opportunità di trovare fondi per la realizzazione del Barge, un’opera infrastrutturale fondamentale per il futuro sviluppo del cantiere stabiese, guardando anche al PNRR quale grande opportunità di sviluppo, ottenuta grazie al lavoro del Presidente Giuseppe Conte.
C’è poi il recupero ambientale del Fiume Sarno e dell’arenile cittadino al centro di numerose interlocuzioni e interrogazioni da me presentate; a tal proposito, anche su questo tema, il Sindaco Gaetano Cimmino non ha mai spiegato l’utilità dei famosi carotaggi effettuati sulla spiaggia, che l’Arpac ha ritenuto inutilizzabili e anche quella fu, per Cimmino, un’occasione per buttarla in caciara pur di non rispondere nel merito.
Infine, e lo sottolineo per doverosa chiarezza, è in atto un’interlocuzione con il ministro Franceschini e con le Sovraintendenza di Napoli e Pompei, al fine di valorizzare il nostro patrimonio archeologico e storico a vantaggio dell’intero territorio provinciale.
E mi fermo qui per non dilungarmi troppo, ma, se il Sindaco Gaetano Cimmino vuole sapere cosa sto facendo per la città di Castellammare non deve fare altro che alzare il telefono, chiedere e, come sempre, risponderò, con la cortesia ed educazione che da sempre caratterizzano il mio percorso di vita. COMUNICATO STAMPA