CASTELLAMMARE DI STABIA. Il gruppo di Attivisti del Movimento 5 Stelle:“Non ci sorprendono che i risultati delle indagini sull’arenile stabiese non siano mai arrivati. Bene la revoca da parte dei commissari della convenzione con l’università Partenope”

“Siamo stati tra i primi a denunciare che l’arenile di Castellammare di Stabia fosse contaminato. Già nel 2016 presentammo una mozione per la sua interdizione (tra l’altro approvata in consiglio dalla recente amministrazione sfiduciata) forti dei risultati dei rilievi condotti dall’ARPAC nel 2008. Già più di un anno fa, dopo aver visionato le risultanze delle indagini ‘NON CONFORMI’ come definiti dall’Arpac, denunciammo l’inutilità di quanto l’amministrazione Cimmino stesse facendo”. A denunciarlo sono gli attivisti del Movimento 5 stelle di Castellammare di Stabia.
“Oggi, grazie all’opera instancabile dei Commissari e dei dirigenti da loro stessi indicati, quando denunciammo sulla nostra pagina è risultato veritiero, in particolare quando denunciamo, a proposito dell’arenile, evidenziando le bugie di Cimmino. Parliamo di 50mila euro di consulenze inutili fatte fare dal Sindaco. In pompa magna si mentiva alla città sull’arenile promettendo un recupero che non potrà esserci, almeno per ora. Riteniamo giusto mettere in campo tutte le misure necessarie per la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini stabiesi e dei tanti turisti e visitatori che nei prossimi mesi verranno in visita nella nostra città. Allo stesso tempo, chiediamo delucidazioni dallo Spin Off, Smart Sea dell’università Pertenope, perchè nessun documento sia stato prodotto dopo 18 mesi, pur avendo impegnato 50mila euro. La cittadinanza ha il diritto di sapere perché”-concludono-. COMUNICATO STAMPA