CASERTA: Antonella Di Sorbo è la nuova Presidentessa della Federconsumatori provinciale di Caserta, confermata in occasione dell’assemblea dei soci, tenuta presso la sala congressi della CGIL di Caserta

Avvocato, esperta in materia consumeristica è al suo terzo mandato alla guida della Federconsumatori Provinciale Caserta. Si è distinta in questi anni per aver contribuito al consolidamento di una struttura territoriale formata da professionisti impegnati in difesa dei consumatori.

 Ai lavori hanno preso parte Emilio Viafora, presidente nazionale Federconsumatori, Matteo Coppola segretario provinciale della CGIL Caserta, Michele Colamonici, segretario provinciale del Sindacato Pensionati Italiani (S.P.I.). In sinergia con lo S.P.I., la Federconsumatori realizzerà nei prossimi mesi, una massiccia campagna di informazione e formazione delle categorie più fragili ed esposte alle insidie del mercato caratterizzato sempre più da una spietata concorrenza non sempre conforme alle regole di trasparenza. L’intesa si concretizzerà con la presenza di esperti della Federconsumatori  nelle diverse sedi territoriali dello SPI che consentirà  una migliore e capillare assistenza in materia di diritti dei cittadini, consumatori ed utenti rivolta in modo particolare agli anziani che sempre più risultano essere vittime di raggiri e truffe.

La presidente Di Sorbo con il suo team sarà impegnata nei prossimi anni a potenziare il servizio di assistenza individuale che sicuramente avrà ripercussioni collettive, in modo particolare nel rendere i cittadini consapevoli dei loro “diritti inespressi”, quei diritti, cioè, di cui le persone non hanno contezza e per questo motivo non sanno di poter esercitare.

La sinergia tra Federconsumatori e S.P.I. assume il carattere della necessità, specie in un contesto sociale post pandemico sempre più individualista e sempre più digitalizzato, in cui la fragilità della persona è la prima esigenza che rivendica una risposta corale, in grado di gestire situazioni emergenti di necessità e di difficoltà specie in questa fase epidemiologica che ha segnato, a volte, in modo indelebile, l’ordinarietà esistenziale di molte famiglie.